Riepilogo
Due squadre in corsa per la vetta: Ponte San Pietro con 46 punti e Accademia Inter con 49 nei rispettivi campionati. Due percorsi simili, due squadre solide e determinate a lottare fino alla fine. Lâincontro si preannuncia equilibrato, ma sul campo è la concretezza dei bergamaschi a fare la differenza.

DOMINIO BERGAMASCO
Il Ponte San Pietro prende subito in mano il gioco, mostrando pazienza e organizzazione. Fin dai primi minuti, i bergamaschi controllano il possesso palla, cercando varchi nella difesa avversaria. Al 12â, la pressione viene premiata: Bonanomi si avventa su un pallone vagante in area e lo scaraventa in rete, portando in vantaggio i blues. Il gol dĂ fiducia ai ragazzi di Beretta, che continuano a spingere sullâacceleratore. Passano pochi minuti e arriva il raddoppio: Mastropaolo colpisce la traversa con un tiro a giro, ma sulla ribattuta è rapido Falardi, che ribadisce in rete. Il 2-0 mette in salita la partita per lâAccademia Inter, che fatica a reagire. I nerazzurri provano a riorganizzarsi, ma non riescono a trovare soluzioni per scardinare il muro difensivo del Ponte San Pietro. Lâunica vera occasione del primo tempo è un cross pericoloso di Arrigoni, su cui però nessuno riesce a intervenire. Si va allâintervallo con i bergamaschi saldamente in controllo.
REAZIONE INCOMPLETA
Nella ripresa, lâAccademia Inter prova ad alzare il ritmo, cercando di riprendere in mano la partita. Castro si accende al 15â: dopo un dribbling secco su due avversari, lascia partire un tiro insidioso, ma Zonca si supera con un tuffo prodigioso, negando il gol. Ă lâunico vero brivido per la difesa del Ponte San Pietro, che per il resto gestisce senza particolari difficoltĂ . I bergamaschi continuano a mostrare grande maturitĂ tattica, abbassando i ritmi e spezzando il gioco avversario con numerosi falli tattici e interventi decisi. LâAccademia Inter tiene palla, ma non trova spazi per incidere. La difesa dei blues è solida e compatta, impedendo qualunque azione pericolosa. Con il passare dei minuti, lâAccademia Inter aumenta la pressione, ma senza riuscire a concretizzare. Al contrario, è il Ponte San Pietro ad avere lâoccasione per chiudere definitivamente il match: Masnada mette in mezzo un cross perfetto per Falardi, che di testa sfiora il palo. Sarebbe stato il 3-0 definitivo. Il triplice fischio sancisce una vittoria meritata per il Ponte San Pietro, che si conferma squadra solida e concreta. La compattezza difensiva e la capacitĂ di sfruttare le occasioni chiave sono state le armi vincenti della formazione di Beretta.
DISTINTA GARA