Inter chiamata subito a rispondere alle “cugine” nella seconda semifinale. E l’incipit somiglia molto a quello del primo incontro. Platto lavora il pallone a sinistra trovando Vigetti in posizione centrale, Benzem-Anna prende la mira e trafigge il portiere dopo appena due minuti. Pare il preludio a un match in totale discesa per le nerazzurre, e invece le lariane tengono il campo con ordine e orgoglio, pur costrette perlopiù a difendersi da uno schieramento offensivo, quello dell’Inter, in cui anche la recuperata Occhipinti non perde occasione per sganciarsi in avanti. Como Women in partita, sì, ma braccato dal gol annullato a Platto, da una chance di Ripamonti che si libera e calcia, e dalla bella transizione Lombardo–Gavazzeni–Redaelli, con quest’ultima che impegna Ferronato al grande intervento.
SECONDO TEMPO
E se le bianconere chiudono il primo tempo in crescendo (bella rasoiata di Speroni dopo una punizione concessa da un’Inter nell’occasione in affanno), a inizio ripresa arriva presto il gol che mette al sicuro il risultato per le nerazzurre. Grande protagonista è Carla Serio, che dopo cinque minuti abbondanti si abbassa, addomestica un pallone e lo serve magicamente in profondità per l’inserimento di Mariani; l’esterna numero 11 va via in velocità, vince di forza un contrasto e poi la mette dentro. Da lì in poi è serena amministrazione per l’Inter, che ci prova fine al triplice fischio con Dall’Ava, Arfani e Serio, mentre le lariane riescono a creare una situazione di potenziale pericolo con la solita Speroni, defilata nella ripresa nel ruolo di ala. Per il Como, nel bilancio, una sconfitta onorevole; per l’Inter una prestazione solida e la possibilità di dare l’assalto alla terza Bracco Cup consecutiva in un derby tutto da vivere.