Giorno: 13 Marzo 2025

Como Women vs Inter

Inter chiamata subito a rispondere alle “cugine” nella seconda semifinale. E l’incipit somiglia molto a quello del primo incontro. Platto lavora il pallone a sinistra trovando Vigetti in posizione centrale, Benzem-Anna prende la mira e trafigge il portiere dopo appena due minuti. Pare il preludio a un match in totale discesa per le nerazzurre, e invece le lariane tengono il campo con ordine e orgoglio, pur costrette perlopiù a difendersi da uno schieramento offensivo, quello dell’Inter, in cui anche la recuperata Occhipinti non perde occasione per sganciarsi in avanti. Como Women in partita, sì, ma braccato dal gol annullato a Platto, da una chance di Ripamonti che si libera e calcia, e dalla bella transizione LombardoGavazzeniRedaelli, con quest’ultima che impegna Ferronato al grande intervento.

SECONDO TEMPO

E se le bianconere chiudono il primo tempo in crescendo (bella rasoiata di Speroni dopo una punizione concessa da un’Inter nell’occasione in affanno), a inizio ripresa arriva presto il gol che mette al sicuro il risultato per le nerazzurre. Grande protagonista è Carla Serio, che dopo cinque minuti abbondanti si abbassa, addomestica un pallone e lo serve magicamente in profondità per l’inserimento di Mariani; l’esterna numero 11 va via in velocità, vince di forza un contrasto e poi la mette dentro. Da lì in poi è serena amministrazione per l’Inter, che ci prova fine al triplice fischio con Dall’Ava, Arfani e Serio, mentre le lariane riescono a creare una situazione di potenziale pericolo con la solita Speroni, defilata nella ripresa nel ruolo di ala. Per il Como, nel bilancio, una sconfitta onorevole; per l’Inter una prestazione solida e la possibilità di dare l’assalto alla terza Bracco Cup consecutiva in un derby tutto da vivere.

DISTINTA GARA

vs

Milan vs Atalanta

La partita sembra decisa in un attimo, in quel breve spazio in cui la moneta è sospesa nell’aria e nulla è ancora scritto. Il Milan e l’Atalanta si equilibrano fino agli ultimi minuti. Il pareggio resiste fino a cinque minuti dalla fine, poi Bernasconi, vicecapitano del Milan, decide la partita con un 2-1. Ma questo non è tutto: la vera sfida si prepara per la finale, con il derby ormai imminente. Nel primo tempo, l’equilibrio regna. La moneta continua a girare mentre entrambe le squadre si affrontano senza cedere. Vigil Hidalgo e Gustacchini si scambiano scatti veloci, Cenedese e Magrin impegnano i portieri avversari. Non c’è un chiaro predominio, ma qualche occasione per il Milan, come il tiro di Zaidane al 20’ e l’intervento di Turla su Boniforti al 25’. La partita resta aperta, con la porta che non si sblocca. Tuttavia, al 26’, un tiro di Vigil Hidalgo cambia le cose: punizione, un colpo deciso, e la moneta finalmente cade dalla parte del Milan.

SECONDO TEMPO

Ma il calcio è imprevedibile. A sette minuti dall’inizio della ripresa, una mischia in area e un colpo di testa di Turla ristabiliscono l’equilibrio. La partita è di nuovo in bilico, mentre l’Inter attende il suo avversario in finale. Moustatraf e Boniforti ci provano con nuovi affondi, ma la moneta non cade, nonostante gli sforzi. Poi arriva Boniforti, che con un tiro ben piazzato non sorprende completamente il portiere, ma lo lascia impossibilitato a rispondere a nuovi attacchi. Bernasconi è pronto. Con il fiato sul collo dell’Inter, si fionda sulla palla e, con un tap-in rapido, porta il Milan in finale. In quel momento, non importa più testa o croce. La risposta è una sola: Diavolo

DISTINTA GARA

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Pro Sesto vs Milan

Dopo l’iniziale botta e risposta fra Milan e Pro Sesto, con il tiro di Bettini a cui risponde un minuto dopo Rubini, sono le rossonere a passare in vantaggio: conclusione dal limite di Elshamy che Rancati non trattiene, permettendo così il tap-in vincente di Bertoni. L’intesa fra l’8 e il 7 funziona, e funziona bene: al 6’ la centrocampista manda in profondità l’autrice dell’1-0, che davanti all’estremo difensore biancazzurro non sbaglia. È una Pro che fa fatica, soprattutto fa fatica a limitare proprio Elshamy, che dopo gli assist, può festeggiare il suo centro personale: tiro a giro incredibile che s’insacca poco lontano dal sette della porta, portando così il parziale su un 3-0 pesante per le ragazze di Sesto; che però provano a reagire, con un tentativo da centrocampo di Donati che sibila poco alto sopra la traversa. Le giocatrici di Sacchi hanno però un’altra marcia, soprattutto a centrocampo: e al 16’ Toschi scaglia un destro dal limite imprendibile, portando così il risultato sul 4-0. Un punteggio che rischia tuttavia di cambiare pochi secondi dopo. Bertoletti manda in profondità Nave che cerca di sorprendere Di Lello con un velenoso rasoterra, disinnescato dal 12 rossonero. Occasione dell’8, rete dell’altro 8 in campo: a fine primo tempo Elshamy sigla infatti la doppietta, dopo un bellissimo recupero alto.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa però, Rolla non vuole mollare e manda subito dentro Sala, Danesini e Manca. Se nei primi minuti Scotti e compagne riescono a riequilibrare la sfida, almeno nel gioco espresso, al 12’ Cozzi, con una magistrale punizione, inganna Cohen e realizza il sesto gol della serata. Gol che, di lì a poco, diventeranno sette: cross dalla destra su cui Carfì, da due passi, insacca il definitivo 7-0 che chiude la prima semifinale del torneo. Partita a senso unico in cui le ragazze di Sacchi sono riuscite fin dai primi minuti a imporre il proprio gioco e la propria tecnica, mettendo già la partita in cascina già dai primi istanti. E ora, testa al derby.

DISTINTA GARA

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Inter vs Juventus

La partita tra Inter e Juventus è uno degli appuntamenti più attesi e ricchi di storia, e questa volta ha avuto una conclusione che lascia il segno. Un derby d’Italia che si è trasformato in una vera e propria battaglia, con l’Inter che si è imposta 2-1 grazie a una rete all’ultimo secondo e ha conquistato l’accesso alla finale, nonostante il match sembrasse destinato ai rigori fino all’ultimo. Il primo tempo è stato dominato dall’Inter, che ha mostrato una prestazione aggressiva e determinata, cercando di far breccia nella difesa bianconera fin dai primi minuti. Numerose le occasioni create (su tutti, spicca il numero 7 nerazzurro Sare), ma a tenere il punteggio in parità è stato il portiere juventino Galavotti, autore di parate decisive. Nonostante l’assalto costante, nessuna delle conclusioni nerazzurre ha trovato il fondo della rete, grazie alla solidità della difesa avversaria.

SECONDO TEMPO

Nel secondo tempo, la partita ha preso una piega decisiva grazie a Stefano Montalbano, il quale è stato protagonista del gol che ha sbloccato il risultato. Dopo alcune parate di Galavotti, il suo intervento su una ribattuta ha portato l’Inter in vantaggio. L’esultanza sotto gli spalti e la maglia mostrata ai tifosi sono immagini che rimarranno impresse nella memoria di tutti. La Juventus non si è arresa e ha risposto al termine del secondo tempo, con un rigore ben calciato da Scaglia che ha riportato il punteggio in parità (27’). Ma l’Inter non ha ceduto, continuando a premere e creando nuove occasioni. A risolvere la situazione ci ha pensato Catania, con una testata decisiva (31’) che ha portato il 2-1, chiudendo di fatto la partita e dando il via ai festeggiamenti. Con questo successo, l’Inter guadagna il pass per la finale (dove troverà il Milan), con la consapevolezza di essere una corazzata determinata e pronta a tutto. Ora l’attenzione si sposta sul ritorno in campionato, ma questo 2-1 suona come una vera e propria sentenza: l’Inter non ha paura e punta dritta al trofeo.

DISTINTA DI GARA

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