Nel maschile eliminate a sorpresa sia Milan che Inter: baby interisti ko ai rigori La classica tra le rossonere e le nerazzurre infiammerà l’8^ edizione woman’s football
Alla fine sono rimaste solamente due. Dopo un mese e mezzo di grande calcio che ha visto 28 squadre sfidarsi nella splendida cornice di via Cazzaniga, giovedì 30 marzo, si giocherà la finale della 42ª edizione del Torneo Annovazzi-Bracco Cup.
A sfidarsi sul centrale saranno Juventus e Atalanta: i bianconeri sono alla ricerca del terzo titolo dopo quelli del 2005 e del 2008, i nerazzurri possono invece ambire alla quinta corona. Sarà Catto contro Previtali, Paonessa contro Fugazzola: un finale degno di una competizione che, per l’ennesima volta, si è confermata una delle migliori dell’intero panorama nazionale sotto ogni punto di vista. Penultimi atti. Le semifinali di giovedì 23 marzo sono state pazzesche! La prima ha regalato uno splendido Juventus-Milan, risolto dalla doppietta di Riccardo Paonessa. Il bomber torinese non solo è salito a quota sei dopo il poker ai quarti contro l’Albinoleffe, ma anche reso vano il sigillo dal dischetto di Morellini. Una vittoria meritata per la squadra di Catto, dimostratasi superiore sotto ogni aspetto e per tutto l’arco della partita. Prestazione che, unita a quella contro l’Albinoleffe, consegna ai bianconeri la palma dei favoriti. Giocatori come Corigliano, Elimoghale e Yeboah – oltre a Davide Marchisio, figlio di Claudio – saranno gli osservati speciali in una finale da non perdere. Anche perché a sfidare la Juventus ci sarà nientepopodimeno che l’Atalanta, che vince una battaglia di cuore e di nervi contro l’Inter. Sì, l’Inter: squadra campione in carica e capace di alzare il trofeo ben 20 volte nella propria storia. La seconda semifinale si è decisa ai calci di rigore: Mardegan ha avuto il match-point per i nerazzurri di Milano ma si è trovato di fronte un Cerri in serata di grazia, poi una volta a oltranza Verdelli ha fatto sognare la Dea e un errore di Borghi ha spianato la strada ai bergamaschi. Il tutto dopo sessanta minuti che sicuramente non saranno mai dimenticati: per il numero di gol (6), per l’estetica di due di essi (il destro da fuori di Piva è roba da vedere e rivedere, lo stesso il secondo sigillo di Amalfitano), per i continui ribaltamenti di fronte (Inter avanti due volte, prontamente ripresa, sotto all’intervallo ma capace di pareggiarla nella ripresa) e per la qualità in campo (da segnalare le prove del solito Allasufi, Mauri, Mezzanotte, Fugazzola e Sebastiani).
Bracco Cup – Woman’s Football. Quel che non sarà nel maschile lo sarà nel femminile. Parliamo del derby di Milano in finale, che sempre giovedì 30 marzo infiammerà il sintetico del Centro Sportivo di Enotria . A sfidarsi saranno Prati e Zago, rispettivamente guide tecniche di Milan e Inter. Un ultimo atto tutto da gustare, soprattutto dopo quelle che sono state le semifinali: le nerazzurre hanno avuto ragione del Sarnico (4-1), le rossonere hanno invece battuto l’Atalanta di misura (2-1).
La serata si concluderà con le premiazioni e parte dell’incasso sarà devoluto a Soleterre Onlus.
Andrea Barillaro
(Credit Foto by Sprint&Sport)
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