Giorno: 29 Febbraio 2024

Sarnico – Monza

Nel secondo incontro della serata va in scena il remake di una sfida già vista recentemente nei playoff di categoria, con il Monza di Luca Corbetta voglioso di scacciare i ricordi di una dolorosa eliminazione facendo bella figura nel torneo più importante della Lombardia. Battere l’Uesse Sarnico di Predari d’altronde non è mai facile, e infatti la gara si stabilizza ben presto su un binario di equilibrio dal quale Trapletti prova a deviare con un paio di tentativi a rete. Il Monza, dal canto suo, va in gol alla prima occasione utile con una perfetta stilettata della sua stella Campanile, ottima sia nella preparazione che nella stoccata. Vantaggio biancorosso che tuttavia dura poco, perché un pallone respinto in maniera morbida finisce sui piedi di Marini: la fortissima conclusione della punta è deviata dal portiere sulla traversa, ma sul rimbalzo successivo il tiro finisce in gol per il pareggio del Sarnico. Il Monza però vuole fortemente questa vittoria, e palesa le sue intenzioni splendidamente quando Strazzera, in proiezione offensiva, toglie le ragnatele dal sette sugli sviluppi di un corner. Il match è combattuto anche in un secondo aperto dalla bella triangolazione monzese che porta al tentativo Parisi, ma che si illumina con il gioiello di Marini. Dopo aver già segnato un gol di grande balistica nel match dei playoff, proprio al Monza, l’attaccante si ripete con una magia all’incrocio per cui si può solo allargare le braccia, e poi applaudire. L’Uesse Sarnico prova a sfruttare il “momentum” con Turotti, il Monza ci prova con Magistrelli, poi si cominciano a intravedere segnali di una grande Viscardi quando la 12 si oppone a Ferrari. Sarà però nei tiri dal dischetto che il portiere del Monza farà davvero la differenza, parando ben tre tiri su cinque da parte delle bergamasche (uno addirittura bloccando il pallone tra le braccia), e regalando a tecnico e compagne una bellissima semifinale.

vs

Enotria – Milan

Dopo le prestazione ottime contro Aldini e Accademia Inter, sulla strada dell’Enotria arriva la prima professionistica, il Milan. I rossoneri rispettano il favore del pronostico e trovano il passaggio del turno grazie ad una doppietta di Borsa, nonostante la paura dei rigori data dal momentaneo pareggio di Saka. Ora c’è la Juve in semifinale, come l’anno scorso.

PRIMO TEMPO. L’Enotria non è certo scesa in campo giusto per partecipare e lo dimostra subito negli scambi tra Saka, Tricarico e Zagaria. Il Milan però fa capire di che pasta è fatto e con Borsa dimostra subito la forza del suo terminale offensivo nonostante la poca fortuna (9′). Dopo qualche accelerata di Romanelli e qualche spunto di Tricarico arriva ancora davanti il Milan, stavolta con un cross di Bettinelli che gira troppo presto e si trasforma in un tiro, ben respinto da Basile (19′). Alla fine però la fortuna gira e il Milan trova il vantaggio: Borsa si trova la palla sulla testa e non può far altro che insaccare (22′). Termina così il primo tempo, con il vantaggio del Milan per 1-0.

SECONDO TEMPO. Il secondo tempo parte sulla falsa riga del primo con un Milan arrembante e un Enotria che prova a far male in contropiede. Il primo pericolo lo porta Esposti che si accentra e lascia partire una conclusione dalla distanza, Carmicino è attento e blocca. L’Enotria prova dai calci da fermo a rendersi pericolosa e proprio su una ribattuta da corner per poco non insacca il subentrato Petillo, ma il suo tiro si impenna. Il Milan capisce che all’Enotria non bisogna concedere nulla, e lo capisce a proprie spese: malinteso sulla trequarti, Saka prende palla, dribbla il portiere e mette in fondo al sacco il gol del pareggio (13′). I rossoneri comprendono il momento e decidono di alzare i giri del motore; detto, fatto: Kateete scende sulla fascia e mette in mezzo un assist perfetto che Borsa deve solo insaccare (20′). Doppietta del 9 rossonero ed Enotria battuta. E ora occhio Juventus, perché questo Milan fa paura.

vs

Cremonese – Atalanta

L’Atalanta di Gennaro De Maria è la prima squadra a qualificarsi per le semifinali della Bracco Cup. La Dea lo fa sfoderando una prestazione molto convincente contro la Cremonese, in cui l’unico neo è probabilmente quello di non aver arrotondato il punteggio oltre il 3-2 conclusivo, anche per via della mostruosa prestazione tra i pali della grigiorossa Reoletti. Gara che si sblocca dopo pochissimi minuti quando Farina arpiona un pallone vagante in posizione centrale e lo scaraventa alle spalle di Rigolli. Sembra il preludio a una gara in discesa per capitan Norscia e compagne, pimpanti e aggressive, ma nel giro di poco le grigiorosse riescono nell’impresa di ribaltare il risultato. Prima con Gozzetti, lasciata libera di appoggiare in rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo; poi con Leoni, il cui calcio di punizione dalla distanza piega letteralmente le mani al portiere. In mezzo alle due reti, da segnalare però il legno colpito con una magia da Villa. Nonostante lo svantaggio l’Atalanta non si scompone e riprende a macinare gioco. Protagonista diventa in questa fase Marano, che prima ci prova a giro senza andare lontano dall’incrocio, e poi propizia il gol del 2-2 mettendo in mezzo un pallone che trova la sfortunata deviazione nella propria porta di Ricci (bello vedere le compagne andare subito a rincuorarla). Secondo tempo dello stesso tenore: Cremonese bassa che prova ad affidarsi al vigore di Ferranti, Atalanta che carica con la forza e la tecnica delle nuove entrate. Fumagalli, tra queste, trova presto la fiera opposizione di Reoletti: in stato di grazia il portiere, che si produce in numerosi interventi provvidenziali. Decisiva nella ripresa la prestazione di Krafia in mezzo al campo. Giocatrice capace di abbinare grande forza fisica a classe e intelligenza; come in occasione del gol partita, quando finta di corpo e smarca davanti alla porta Bonacina, che non sbaglia. La 8 ci prova anche con una gran botta dalla distanza, nel finale la Cremo invoca il penalty per una possibile trattenuta su Ferranti, ma alla fine il verdetto del campo è meritatamente nerazzurro.

vs

Monza – Juventus

Arrivano le corazzate, arriva la Juventus. Nel primo giovedì della seconda parte di tabellone del Torneo Annovazzi c’è ancora spazio per il Monza, dopo la vittoria contro il Sangiuliano City. Il sogno si spezza ma ne nasce un altro: i brianzoli si arrendono sulla punizione di Salvai che apre le marcature che verranno chiuse dal gol di Castagneri sul 2-0. Al prossimo turno la Juventus incontrerà il Milan.

PRIMO TEMPO. La Juventus parte a tutta creando subito pericoli alla porta di Agrati, ma senza impegnare l’1 del Monza. Di contro il Monza non sta di certo a guardare e con Merati prova a spaventare Cerboneschi con un tiro che però viene parato in due tempi dall’estremo difensore bianconero (9′). Salvai, dall’altra parte, non vuole essere da meno e prende per mano la Juventus al 18′ quando si crea lo spazio per la conclusione ma manda a lato un tiro a giro che meritava maggiore fortuna. È sempre il 10 bianconero al 19′ a provare la conclusione andando ad incrociare ma la fortuna non è ancora dalla sua. Non c’è due senza tre e ancora Salvai prova al 27′ un’altra conclusione su assist involontario della difesa del Monza ma per la terza volta la fortuna gli gira le spalle. Alla fine è 0-0 il primo tempo con una Juventus, però, sempre più in crescendo.

SECONDO TEMPO. Nella ripresa, dalla solita girandola di cambi, esce meglio di tutti Cotrone, che aggiunge corsa, fantasia e qualità all’attacco bianconero. Ad aprire le danze anche del secondo tempo è, però, sempre Salvai: punizione dal limite che non gira abbastanza e si spegne sul fondo (3′). Alla fine non poteva che sbloccarla lui: Pioli finta il tiro su punizione, alla fine batte Salvai che trova un gol senza senso con il pallone che si insacca dopo aver sbattuto sulla traversa (9′). Il Monza prova a reagire con Payer che ruba palla alla difesa bianconera e si invola verso il gol del pareggio, se non fosse per un intervento spettacolare di Cerboneschi che respinge la conclusione del 18 del Monza (21′). Ma se nel primo tempo la Juventus sembrava sfortunata, nel secondo tempo la dea bendata si abbatte sul Monza: disimpegno sbagliato dei brianzoli e palla in rete per Castagneri (29′). Con questo gol si chiude la partita; un 2-0 finale che porta la Juventus sulla strada del Milan.

vs