Giorno: 17 Marzo 2022

Sarnico – Inter

La seconda semifinale della Bracco Women’s Football Cup promuove l’Inter di Matteo Zago sulle “cugine” del Sarnico, considerata l’appartenenza della società bergamasca alla rete di centri di formazione ufficiali nerazzurri. Un verdetto di campo netto, che tuttavia ha visto le ragazze di Mauro Predari riprendersi alla grande dopo un avvio di gara davvero da incubo, contenendo, con buonissimi risultati, le fortissime avversarie per tutto il resto della partita.

Cronaca. L’Inter propone inizialmente Martinelli in porta, con Verrini, Beduschi e Giada Cavallaro davanti a lei; mediana a due composta da Cotugno e Giudici, attacco formato dalla centravanti Iraci supportata da capitan Santoro e la scheggia Agosta sulle fasce. Il Sarnico replica con lo stesso sistema di gioco: in porta Rizzi, difesa a tre con Monceri, capitan Battistini e Chiari; centrocampo composto da Cirillo e Gherdevic; riferimento offensivo Baloumi con Celestini e Avigo sugli esterni. Il vantaggio dell’Inter è forse il gol più veloce della storia dell’Annovazzi. Calcio d’inizio, pallone in profondità sul taglio da sinistra di Santoro che batte il portiere dopo una manciata di secondi. Il raddoppio tarda solo di un paio di minuti. Altra azione travolgente del capitano di Zago e appoggio per l’accorrente Brenda Cotugno che fa 2-0, mandando già di fatto la sfida in archivio. Potrebbe essere il preludio a una goleada, ma qui comincia anche la partita del Sarnico, arrivato in via Cazzaniga conscio del coefficiente di difficoltà estremo della sfida, ma deciso a impegnare l’avversario al massimo delle sue possibilità. La difesa è, come in tutta la stagione, il punto forte della squadra di Predari: sorretto da un’eccezionale Emma Battistini, il Sarnico serra i ranghi prendendo maggiormente le misure alle ragazze di Zago, riuscendo a limitarne in qualche modo lo straripante potenziale. L’Inter attacca per tutta la partita mostrando tecnica e atletismo clamorosi, alimentando l’azione anche con le propulsive esterne basse Verrini e Giada Cavallaro, mentre dietro Giorgia Beduschi chiude ogni varco con grande leadership. I pericoli veri, tuttavia, si limiteranno a un bel tiro di Giudici, a un’altra chance per Santoro nel primo tempo, e a una botta a colpo di sicuro di Anna Cavallaro bloccata da un grande intervento di Buila nella ripresa. In mezzo tante sportellate e un grande orgoglio delle bergamasche, che al di là del blackout iniziale chiudono l’incontro con una sconfitta assolutamente onorevole. Sponda Inter, le ragazze non si sono sicuramente risparmiate in una partita caratterizzata dall’ottima gestione, ma è lecito credere che dinnanzi a un risultato più in bilico (partita in cassaforte dopo tre minuti e Sarnico di fatto mai davvero pericoloso), le nerazzurre avrebbero probabilmente schiacciato ancora di più sul pedale del gas. Completato così il quadro delle semifinali in programma il prossimo mercoledì 23 marzo: da una parte Milan-Cremonese, dall’altra Atalanta-Inter.

 

Il Sarnico al gran completo

 

                           SARNICO                       INTER
Verde Colore Maglia Nerazzurra
GIOCATRICI ANNO   ANNO GIOCATRICI
RIZZI MARTINA 2008 1 2007 MARTINELLI MATILDE
CHIARI GIORGIA (VC) 2008 2 2008 VERRINI SOFIA
RINALDI SERENA 2008 3 2007 CAVALLARO GIADA
BATTISTINI EMMA (C) 2008 4 2007 COTUGNO BRENDA
GHERDEVIC GIORGIA 2008 5 2007 SANTORO BENEDETTA (C)
NORIS ALESSIA 2008 6 2007 BEDUSCHI GIORGIA
MONCERI MICHELA 2008 7 2007 AGOSTA GRTA
BELLUSCHI CLAUDIA 2008 8 2008 GIUICI RACHELE
AVIGO AURORA 2008 9 2007 IRACI BEATRICE (VC)
CIRILLO FRANCESCA 2008 10 2007 BRAMBILLA SILVIA
CELESTINI ANGELICA 2007 11 2007 VALLARIN MIREA
BUILA CARLOTTA 2007 12 2007 BRAMBILLA CHIARA
BALOUMI MERIEM 2007 13 2007 CAVALLARO ANNA
NESI 2008 14 2007 CALTANISETTA AURORA
VANESSA 2007 15 2007 CONSOLINI LIDIA
CORONA SELEN ZELINDA 2007 16
ZUCCHINI GIULIA 2007 17
Tecnico PREDARI MAURO Tecnico ZAGO MATTEO
vs

Monza – Inter

Termina 0-2 la sfida tra Monza e Inter. Le due compagini di alto livello si sono affrontate in una gara caratterizzata da ritmi altissimi, coi nerazzurri che hanno imposto il loro gioco offensivo per buona parte dei 60 minuti. Dopo un primo tempo a reti inviolate, i milanesi trovano il vantaggio con un tiro di Lissi da distanza ravvicinata, e mettono il punteggio in cassaforte nel finale con un colpo di testa di Mazza.

Primo tempo. La gara si distingue per intensità e alti ritmi fin dai primi minuti. Si gioca da una parte all’altra del campo, ma è l’Inter che riesce a riversarsi nella metà campo avversaria con più facilità, grazie all’ottimo palleggio e visione di gioco. Al 7′ La Torre ha spazio per calciare da fuori, ma il suo tiro sfiora l’incrocio e si spegne alto. Un minuto dopo, Vukaj si libera della difesa palla al piede e fa partire un tiro da fuori area, che finisce però di poco a lato. I nerazzurri continuano a imporre la loro velocità, riuscendo ad arrivare in area avversaria con pochi tocchi e con la velocità di Grisoni e Sorino, e la difesa biancorossa copre in affanno. Al 22′ Curcio si libera sulla trequarti e cerca la porta, il suo tiro non centra però lo specchio. Nel finale, Sorino in velocità supera la difesa e mette una palla in mezzo per Vukaj a bordo area, che fa partire un tiro potente ma che non sorprende Ballabio. Finisce a reti inviolate un primo tempo che, al netto di qualche ripartenza monzese, ha visto i nerazzurri imporre il loro gioco ad alta intensità e precisione tecnica.

Secondo tempo. Passano soli 5 minuti che l’Inter si riversa sulla trequarti avversaria. Sugli sviluppi di un’azione offensiva Sorino calcia al volo da fuori, ma il tiro è alto. Dopo pochi minuti è ancora il 3 nerazzurro a provarci, il suo tiro trova la risposta di Ballabio e la ribattuta termina ancora alta. Al 15′ La Torre ci prova su punizione, calciando un pallone che termina a lato sul primo palo. Un minuto dopo il subentrato Carrara perfora la difesa avversaria in velocità e fa partire un tiro che si infrange sul lato della rete. È solo al 19′ che l’Inter trova il tanto cercato gol del vantaggio: un calcio d’angolo di Carrara trova sul lato opposto Lissi, il suo tiro viene respinto dalla difesa sulla linea, ma il numero 8 nerazzurro si avventa sul pallone ribattuto e calcia questa volta in rete. Nei minuti finali, sugli sviluppi di un calcio piazzato il pallone parabola nella zona di Mazza – subentrato da pochi minuti – che impatta di testa insacca la rete del 2-0 con cui si chiude la gara.

 

La titolare del Monza

 

                              MONZA                          INTER
Rossa Colore Maglia Neroazzurra
GIOCATORE ANNO   ANNO GIOCATORE
BALLABIO ALEXSANDER 2008 1 2008 PETRONE MICHELE
VERGANI MATTIA 2008 2 2008 PASSALUGHI PAUL
POLINIOLI MATTEO 2008 3 2008 SORINO DAVIDE
CHINGOLI LORENZO 2008 4 2008 PELETTI LAMBERTO
CRISTIANO DAVIDE 2008 5 2008 BOVIO LEONARDO
BALLABIO NICOLO’ (C) 2008 6 2008 LA TORRE PIETRO (C)
TREFILETTI DANILO 2008 7 2008 MORANDUZZO NICOLO’
RACCOSTA JACOPO 2008 8 2008 LISSI THOMAS M(VC)
COSI LEONARDO 2008 9 2008 CURCIO DANIEL
CASSINA TOMMASO 2008 10 2008 VUKAJ ALEN
FOGLIARO CHRISTIAN 2008 11 2008 GRISONI FASANA MARCO
GABELLONE MATTEO 2008 12 2008 MORTARINO LEONARDO
BANGURA ABDUL 2008 13 2008 PAVAN FEDERICO
DORASCENZI RICCARDO 2008 14 2008 LEONI LCA
FALCONE ANDREA 2008 15 2008 CARRARA CRISTIAN
VOLPE RAFFAELE 2008 16 2008 MAZZA TEFANO
IZZOLINO ANDREA 2008 17    
MARCHIORO LORENZO 2008 18    
PREMOLI TOMMASO 2008 19    
TANTARDINI TOMMASO 2008 20    
Tecnico MORIN LUCA   Tecnico PEDRINELLI LUCA
vs

Monza – Atalanta

È l’Atalanta di Gennaro De Maria la prima squadra a guadagnarsi l’accesso alle semifinali, battendo ai calci di rigore il Monza dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul risultato di 2-2. Davvero sudata la vittoria della «Dea» costretta a rincorrere per due volte un Monza a tratti epico, arrivato davvero a un passo dall’impresa dopo una prestazione difensivamente accorta, ma capace anche di far male in zona gol.

Cronaca. Moduli speculari nell’interpretazione delle nove unità a disposizione. 3-2-3 il sistema per entrambi con l’Atalanta che propone Pellegrino in porta, Ghisleni, Parimbelli e Corbetta in difesa; Chiappa e Osypchuk sono le due centrocampiste, davanti Mara Brugali è supportata sulle fasce da Amura e capitan Vitale. Pellegrini risponde con Pirola tra pali, davanti a lei Vergani, Spigariol e Battocchio; mediana composta da Brambilla e D’Antonio, attacco con Viganò e Corno larghe dietro ad Alice Baldo. Al primo minuto è già vantaggio biancorosso: break a centrocampo di Brambilla che avanza palla al piede e scarica un destro vincente nell’angolino. L’Atalanta attacca quindi a testa basta mostrando intensità e grande agonismo, ispirata soprattutto dal suo capitano, ma il Monza tiene il campo con grande applicazione respingendo quasi ogni assalto. Fantastica, in particolare, la prestazione di Spigariol in marcatura su Brugali, che riesce a limitarne pericolosità e funzione tattica. Le chance più nette per l’Atalanta sono un colpo di testa di Ghisleni schiacciato a terra un pizzico di troppo, e soprattutto un pallone che carambola sul palo dopo una deviazione di Spigariol, neutralizzato prontamente da Pirola. Nella ripresa il Monza cambia tutte le effettive mentre le nerazzurre operano le uniche tre sostituzioni a disposizione, ma il canovaccio della sfida non cambia. Tanta pressione ma pochi pericoli veri e propri creati dalla squadra di De Maria. Tutto questo fino al 12′, quando Ghisleni impatta di piatto al volo su uno spiovente da sinistra: la conclusione è a metà tra un tiro e un cross, il portiere è due passi di troppo avanti e il pallone si insacca all’incrocio. La grande esultanza dell’Atalanta racconta di quanto agognato sia stato il gol del pari. Il Monza ha in questo frangente il merito di non scomporsi, e ripassa avanti alla prima occasione con un perfetto calcio di punizione di Mikaela Marino. Le biancorosse accarezzano ora l’impresa, ma l’Atalanta pareggia a cinque dalla fine con un calcio di rigore (molto contestato dalla panchina monzese) per contatto su Vitale. Dal dischetto la stessa numero 8 è implacabile e fa centro. Si va così ai rigori, dove fatali al Monza saranno gli errori di Marino, Alaimo e Allevi; perfette invece Parimbelli, Chiappa e ancora Vitale, che corona una prestazione trascinante portando le compagne alla semifinale contro l’Inter. Amarezza ma anche tanto orgoglio in casa Monza, considerata una prestazione che ha messo in serie difficoltà il quotatissimo avversario.

 

Il Monza al gran completo

 

                          MONZA                      ATALANTA
Rossa Colore Maglia Neroazzurra
GIOCATRICI ANNO   ANNO GIOCATRICI
PIROLA BEATRICE 2007 1 2007 PELLEGRINO SUSANNA
BATTOCCHIO NICOLE 2007 2 2007 CORBETTA AURORA
VERGANI MICHELA 2007 3 2007 PARIMBELLI SARA
SPIGARIOL AZZURRA 2008 4 2007 GHISLENI ANGELICA
BRAMBILLA NICOLE 2008 5 2007 CHIAPPA GRETA
DANTONIO GIORGIA 2007 6 2007 OSYPCHUK ALESSIA (VC)
VIGANO’ LORENA 2007 7 2007 AMUPA PENELOPE
CORNO LINDA 2007 8 2007 VITALE ELENA (C)
BALDO ALICE 2007 9 2007 BRUGALI MARA
ZAYED SARA 2007 10 2007 CAMPANA GIADA
MICHELI ERIKA 2007 11 2007 TESTA SARA
COPPINI BIANCA 2007 12 2007 BELLOLI SOFIA
BRIOSCHI LUCIA 2007 13 2007
MARINO MIKAELA 2008 14 2007
ALAIMO MARTINA 2007 15
PASQUINI MARTINA 2008 16
ACTI LEMING SILVIA 2008 17
ALLEVI ELENA 2007 18
Tecnico PELLEGRINI PAOLO Tecnico DE MARIA GENNARO
vs

Vis Nova – Genoa

Finisce 0-3 la gara tra Vis Nova e Genoa valida per i quarti di finale del Torneo Annovazzi-Bracco Cup. I neroverdi, protagonisti di un’ottima prima parte del torneo, non si lasciano intimorire dall’avversario prestigioso e partono subito all’attacco, rendendosi protagonisti di una prestazione di intensità e qualità tecnica per tutto il primo tempo, senza però trovare il gol. Nella ripresa il Genoa mostra una maggiore spinta in fase offensiva, passando prima in vantaggio grazie a un autogol, raddoppiando poi con una deviazione su calcio piazzato del subentrato Bellone e chiudendo la gara con un’altra rete di bomber Bellone su calcio di rigore.

Primo tempo. I pronostici non favoriscono la Vis Nova nell’incontro col Genoa, ma questo non impedisce ai neroverdi di cercare subito la profondità, riuscendo ad avanzare sulle fasce soprattutto con la velocità esplosiva di Tommaso Riva. Sebbene i genoani provino a sfondare in contropiede, ad aspettarli c’è una difesa ben piazzata, e le prime occasioni arrivano proprio per i neroverdi: al 7′ Mario Riva viene lanciato sulla fascia, dove ha spazio per puntare la porta avversaria. Entrato in area, fa partire un tiro in diagonale che costeggia la porta e si spegne sul fondo. All’11’ è l’altro Riva, il numero 7, a entrare in area dalla fascia opposta, facendo partire un tiro sul primo palo la cui forza costringe Carnovale a parare in due tempi. Seguono minuti in cui si gioca da una parte all’altra del campo, ma il buon fraseggio delle due squadre a centrocampo non riesce a rendere gli attacchi incisivi. Al netto di qualche brivido in entrambe le aree di rigore, le azioni da gol nel finale sono poche: al 25′, sugli sviluppi di un contropiede dei liguri, Castelli ha spazio per calciare da fuori, ma il suo tiro a giro si spegne alto; al 28′ è ancora il numero 10 a provarci, questa volta con una punizione che vola sopra la traversa e fa tirare un sospiro di sollievo alla formazione del Vis Nova, protagonista di un primo tempo di sorprendente intensità e qualità tattica.

Secondo tempo. Il secondo tempo è aperto a tutti i risultati, ma il Genoa parte con più veemenza alla volta della porta avversaria, forte dell’ingresso in campo di Bellone (9 reti in 9 presenze per lui). Rispetto al primo tempo, la Vis Nova è adesso più schiacciata, e passano pochi minuti dalla ripresa che un retropassaggio di Villadoro sorprende il portiere Annoni, costretto a guardare il pallone rotolare oltre la linea di porta. Al 4′ la Vis Nova prova a pareggiare con Mario Riva, che dopo una corsa sulla fascia fa partire un traversone al quale, però, la testa di Colombi non riesce ad arrivare. Due minuti dopo arriva il raddoppio per il Grifone: una punizione da posizione filtra tra la mischia in area fino a trovare la deviazione vincente di Bellone. Al 7′ Balestra si procura uno spazio a bordo area per calciare, ma Ferraro non si fa sorprendere dalla traiettoria e fa suo il pallone. Passa appena un minuto e il Genoa torna in attacco, ancora con Bellone che aggancia un pallone sulla trequarti e calcia da fuori un pallone che si spegne di poco oltre il secondo palo. Rispetto all’intensità del primo tempo, la Vis Nova fatica ad uscire dalla propria metà campo, e al 15′ arriva il gol che aumenta il margine di vantaggio per i liguri: Capizzi contrasta in maniera fallosa Toscano in area, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto di rigore. Dagli undici metri parte Bellone, il cui tiro finisce nell’angolino destro, oltre Annoni che aveva indovinato la traiettoria. Nei minuti finali il Genoa continua a imporre il suo palleggio a centrocampo e la sua spinta in fase offensiva, ma la Vis Nova riesce a rendersi protagonista di due occasioni da gol: al 24′ Boccardo ha spazio per lanciarsi verso la porta avversaria. Entrato in area, il suo tiro viene respinto da Ferraro: sulla ribattuta si avventa però Ranesi che impatta male il pallone e calcia alto. Pochi minuti dopo Suppa sulla fascia supera la difesa in velocità e salta il portiere in uscita, ma si porta sull’esterno ed è costretto a mettere un pallone in mezzo che viene, però, anticipato dalla difesa rossoblù.

 

La titolare della Vis Nova

 

                            VISNOVA                        GENOA
Neroverde Colore Maglia Bianca
GIOCATORE ANNO   ANNO GIOCATORE
ANNONI MATTIA 2008 1 2008 CARNOVALE ALESANDRO
SORDA RICCARDO (VC) 2008 2 2008 FERRARO MARCO
SUPPA SIMONE 2008 3 2008        TOSCANO FILIPPO (C)
BRAMBILLA MARCO 2008 4 2008 FAZIO LORENZO (VC)
CASERTA MATTEO (C) 2008 5 2008 GIUSTO GABRIELE
DAMATO DAVIDE 2008 6 2008 MASSA DANIELE
RIVA TOMMASO 2008 7 2008 MASSA SIMONE
BALESTRA NICCOLO’ 2008 8 2008        GIANGRECO NICCOLO’
COLOMBI DAVIDE 2008 9 2008 BRIGHENTI MARCO
VILLADORO MARCO 2008 10 2008 CASTELLI THOMAS
RIVA MARIO 2008 11 2008 ZENATI HOUSSINE HAKIM
TETI NICCOLO’ 2008 12 2008 BACELLI PIETRO
POLITO TOMMASO 2008 13 2008 CALLEA ANDREA
GRASSI GIORGIO 2008 14 2008 TAPPA RICCARDO
LA ROSA LORENZO 2008 15 2008 BELLONE FRANCESCO
RANESI MATTIA 2008 16    
SERGI NICCOLO’ 2008 17 2008            CROCE MATTEO
CAPIZZI ALESSANDRO 2008 18 2008 CONCARINI NICOLO’
MELI THOMAS 2008   2008 TRAVERSA PIETRO
BOCCARDO TOMMASO 2008   2008 ANNALORO EMANUELE
Tecnico DE LUCA MASSIMO   Tecnico CIPANI LEON
vs