Riepilogo
Quando il Club Milano intravede la possibilitĂ di unâimpresa, scatta qualcosa. Ă un istinto feroce, simile a quello degli squali quando percepiscono lâodore del sangue nellâacqua. Unâimmagine potente, forse, ma calzante: qui si parla davvero di pesci predatori. Con grinta nello sguardo e esplosivitĂ nelle gambe, la squadra affronta senza timori la balenottera azzurra, un autentico gigante che si staglia di fronte a loro. La tenacia di Laratta, il pressing incessante di Mannino, le parate decisive di Pirastru e le incursioni di capitan Ripamonti. Poi, il verdetto finale: 3-0 per il Milan, senza appello. Un risultato prevedibile? In parte sĂŹ: di fronte câera una delle grandi della Serie A. Ma limitarsi al tabellino sarebbe ingiusto, perchĂŠ la partita ha raccontato molto di piĂš. Sono stati 30 minuti iniziali di altissimo livello, tentativi coraggiosi, la volontĂ incrollabile di non arrendersi mai. Il Club Milano si è arreso, sĂŹ, ma lâha fatto solo dopo aver lottato fino allâultimo istante. Anche contro il Milan.

IL PRIMO TEMPO: RESISTENZA E FIAMMATE
Davanti alla difesa dellâonore, câè un colosso pronto a tutto. La scintilla scatta al 19â, quando un tiro improvviso paralizza per qualche secondo il pubblico. Ă entrata? La risposta è sĂŹ, ed è un gol da antologia. Vigil Hidalgo calcia dai 25, forse 30 metri, con una precisione quasi irreale: il pallone si infila tra le mani protese di Pirastru e la traversa. Il Milan passa in vantaggio, mostrando tutta la sua forza. Ma il Club Milano non molla. Brocchieri illumina la manovra con passaggi eleganti, Mannino cerca di affondare, mentre il Milan non trova il raddoppio per questione di dettagli: il colpo di testa di Fiorenza sfiora il palo al 29â, Bernasconi manca lâappuntamento con il cross al 31â. Lâodore dellâimpresa è ancora nellâaria?
SECONDO TEMPO: IL MILAN CHIUDE I CONTI
Dopo unâoccasione mancata da Mannino, il Milan decide di chiudere la pratica. Al 7â della ripresa, Amagua scaglia un missile ravvicinato che non lascia scampo: 2-0. La squadra rossonera prende definitivamente il controllo, soffocando gli spazi con Fiorenza, Santopaolo e Cenedese. Frazzetto e Giordano provano a ribaltare lâinerzia, ma la difesa rossonera tiene duro. Pirastru si supera con un intervento felino su Tebaldi, ma al 22â Fiorenza si prende la sua rivincita: su calcio dâangolo, stacca piĂš in alto di tutti e sigla il tris. Il Club Milano prova lâultimo assalto, Ferrari salva sulla linea un tiro incredibile di Pane, mentre Ba colpisce la traversa nel recupero. Ma è finita: il Milan vola in semifinale contro lâAtalanta. Lo squalo di Pero ha venduto cara la pelle, ma il Diavolo si prende tutto.
DISTINTA DI GIOCO