League: Bracco Cup - Woman's Football

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Pro Sesto – Inter

Nel secondo incontro della serata esordisce anche l’Inter di Fabio Cappelletti, fresca di vittoria proprio nel derby della scorsa domenica. Di fronte, una Pro Sesto che per buona parte dell’incontro tiene botta all’avversario senza troppi timori reverenziali, ma che, come spesso capita in questi casi, paga a carissimo prezzo quei minimi errori che a questo genere di rivali non puoi concedere. Il duo difensivo biancoceleste composto da Karabeliova e Ghioni gioca un gran primo tempo: la nerazzurra Vigetti è dinamica e regala un paio di giocate sopraffine, ma i pericoli più grossi per la porta di Patrizio arrivano da Occhipinti (un prospetto estremamente interessante). Il difensore 2010 prima calcia dalla distanza costringendo il portiere a una deviazione impegnativa, poi, sul corner seguente, colpisce di poco a lato di testa. La Pro Sesto c’è anche nel secondo tempo, e la bella conclusione a giro di Dalla Mora lo testimonia, ma nel momento forse migliore per le ragazze di Terranova, l’Inter la castiga da grande squadra. I fattori determinanti nella ripresa sono principalmente due. Il primo è l’ingresso in campo di Elisa Ciurleo: la nerazzurra, pur senza fare cose mirabolanti, dimostra tutto il suo spessore andando, soltanto con la sua presenza, a modificare la chimica della partita. Con Ciurleo a vertice alto del blocco di centrocampo la soglia di tolleranza all’errore difensivo scende in prossimità dello zero. E se a questo si aggiunge la sete di gol di Bersani, da oggi “The Viper”, ecco che la sfida prende rapidamente una piega netta, e forse troppo severa per una Pro Sesto che si mette ancora in luce con un bel tiro a spiovere di Nave. Ma tornando a Bersani, la sua tripletta è un trattato scientifico sui serpenti velenosi, con la 11 assolutamente letale nello sfruttare ogni minima respinta errata. E nel quattro a zero finale, c’è spazio anche per il premio a Girolimetti, generosa esterna a tutta fascia, festeggiatissima dalla compagne dopo il suo gol.

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Rhodense – Milan

Scende in campo il Milan alla Bracco Cup Annovazzi (un primo e un secondo posto nelle ultime due edizioni per le rossonere), superando con il punteggio di 2-0 la Rhodense e raggiungendo nella semifinale del 14 marzo il Monza. Un successo senza dubbio meritato quello delle ragazze di Zatelli, che pur senza diversi elementi importanti – su tutte il capitano Giorgia Galluzzi – controllano un avversario ottimamente organizzato, ma che ha pagato forse un po’ troppo l’emozione del confronto con una rivale così importante. La Rhodense tiene infatti molto bene il campo (di spessore la prova in mezzo al campo di Renner, piace Benedetti in difesa), ma non riesce a incidere abbastanza in fase offensiva, fatta eccezione per il tiro fuori di poco di Santambrogio dopo un contrasto vinto da Cova. Milan che dal canto suo ci mette un po’ a calibrare la mira, ma che col passare dei minuti prende in mano la partita, per non lasciarla più. Ottima l’iniziativa di Fiore, che sguscia via all’avversaria ma a tu per tu col portiere trova l’ottimo intervento di Albera. Poi c’è la traversa scheggiata da Elshamy (seconda punta con libertà di movimento quasi a tutto campo), sull’ottimo invito di Toschi. Proprio la pimpante numero dieci rossonera si rivelerà la “girl of the match”. Suo, infatti, il gol che arriva proprio in chiusura di primo tempo: azione in profondità col pallone che probabilmente oltrepassa la linea di fondo, ma che viene rimesso al centro finendo quasi magneticamente sui piede di Toschi, che non ci pensa due volte e lo scaraventa in rete. Se già prima il pallone scottava un po’ tra i piedi della Rhodense, sotto di un gol la missione si fa ancora più ardua. Sulle offensive rossonere si mette allora in mostra Rota che chiude alla grande su Bertoni lanciata a rete, andando poi a rispondere presente anche sulla conclusione di Elshamy. Il gol del 2-0, però, è tutto del “cervellino” rossonero Toschi, che nell’occasione si dimostra anche capace di rubare palla in contrasto prima di involare e sigillare partita e qualificazione.

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Sarnico – Monza

Nel secondo incontro della serata va in scena il remake di una sfida già vista recentemente nei playoff di categoria, con il Monza di Luca Corbetta voglioso di scacciare i ricordi di una dolorosa eliminazione facendo bella figura nel torneo più importante della Lombardia. Battere l’Uesse Sarnico di Predari d’altronde non è mai facile, e infatti la gara si stabilizza ben presto su un binario di equilibrio dal quale Trapletti prova a deviare con un paio di tentativi a rete. Il Monza, dal canto suo, va in gol alla prima occasione utile con una perfetta stilettata della sua stella Campanile, ottima sia nella preparazione che nella stoccata. Vantaggio biancorosso che tuttavia dura poco, perché un pallone respinto in maniera morbida finisce sui piedi di Marini: la fortissima conclusione della punta è deviata dal portiere sulla traversa, ma sul rimbalzo successivo il tiro finisce in gol per il pareggio del Sarnico. Il Monza però vuole fortemente questa vittoria, e palesa le sue intenzioni splendidamente quando Strazzera, in proiezione offensiva, toglie le ragnatele dal sette sugli sviluppi di un corner. Il match è combattuto anche in un secondo aperto dalla bella triangolazione monzese che porta al tentativo Parisi, ma che si illumina con il gioiello di Marini. Dopo aver già segnato un gol di grande balistica nel match dei playoff, proprio al Monza, l’attaccante si ripete con una magia all’incrocio per cui si può solo allargare le braccia, e poi applaudire. L’Uesse Sarnico prova a sfruttare il “momentum” con Turotti, il Monza ci prova con Magistrelli, poi si cominciano a intravedere segnali di una grande Viscardi quando la 12 si oppone a Ferrari. Sarà però nei tiri dal dischetto che il portiere del Monza farà davvero la differenza, parando ben tre tiri su cinque da parte delle bergamasche (uno addirittura bloccando il pallone tra le braccia), e regalando a tecnico e compagne una bellissima semifinale.

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Cremonese – Atalanta

L’Atalanta di Gennaro De Maria è la prima squadra a qualificarsi per le semifinali della Bracco Cup. La Dea lo fa sfoderando una prestazione molto convincente contro la Cremonese, in cui l’unico neo è probabilmente quello di non aver arrotondato il punteggio oltre il 3-2 conclusivo, anche per via della mostruosa prestazione tra i pali della grigiorossa Reoletti. Gara che si sblocca dopo pochissimi minuti quando Farina arpiona un pallone vagante in posizione centrale e lo scaraventa alle spalle di Rigolli. Sembra il preludio a una gara in discesa per capitan Norscia e compagne, pimpanti e aggressive, ma nel giro di poco le grigiorosse riescono nell’impresa di ribaltare il risultato. Prima con Gozzetti, lasciata libera di appoggiare in rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo; poi con Leoni, il cui calcio di punizione dalla distanza piega letteralmente le mani al portiere. In mezzo alle due reti, da segnalare però il legno colpito con una magia da Villa. Nonostante lo svantaggio l’Atalanta non si scompone e riprende a macinare gioco. Protagonista diventa in questa fase Marano, che prima ci prova a giro senza andare lontano dall’incrocio, e poi propizia il gol del 2-2 mettendo in mezzo un pallone che trova la sfortunata deviazione nella propria porta di Ricci (bello vedere le compagne andare subito a rincuorarla). Secondo tempo dello stesso tenore: Cremonese bassa che prova ad affidarsi al vigore di Ferranti, Atalanta che carica con la forza e la tecnica delle nuove entrate. Fumagalli, tra queste, trova presto la fiera opposizione di Reoletti: in stato di grazia il portiere, che si produce in numerosi interventi provvidenziali. Decisiva nella ripresa la prestazione di Krafia in mezzo al campo. Giocatrice capace di abbinare grande forza fisica a classe e intelligenza; come in occasione del gol partita, quando finta di corpo e smarca davanti alla porta Bonacina, che non sbaglia. La 8 ci prova anche con una gran botta dalla distanza, nel finale la Cremo invoca il penalty per una possibile trattenuta su Ferranti, ma alla fine il verdetto del campo è meritatamente nerazzurro.

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Sedriano vs Pro Sesto

Sotto una pioggia non forte ma incessante, prende il via subito dopo anche l’ultima partita degli ottavi di finale tra la Pro Sesto e il Sedriano. Come la Rhodense, anche le biancocelesti sono reduci da una grande qualificazione nei playoff interregionali, e si presentano alla Bracco in grande fiducia. Davanti a loro, però, trovano un Sedriano ordinato e paziente, che se da una parte fatica a rendersi pericoloso in attacco (non si ricorderanno grandi pericoli per la porta sestese in tutto l’arco del match), dall’altro si dimostra roccioso e difficile da superare. La Pro Sesto attacca e produce subito un bel sinistro con Ferretti, poi ci prova Nuzzi con una botta da posizione centrale. Ci vuole però una situazione da palla inattiva per sbloccare la partita. Su un calcio d’angolo dalla sinistra infatti, stacca meglio di tutti Karabelyova portando in avanti la formazione sestese. L’ottima numero 3 è imitata poco dopo da Orsatti con una giocata molto simile, ma il colpo di testa della 18 non ha la stessa fortuna e si va all’intervallo sull’1-0.

Copione della partita che non cambia anche nella ripresa, con la Pro Sesto a condurre le operazioni, senza però dare troppo l’idea di poter – o più probabilmente voler – dare la zampata decisiva per chiuderla. Ed è così che dopo un bel tiro a giro fatto registrare da Nuzzi, a sorpresa arriva il pareggio delle gialloblù: Lupo lavora un pallone a sinistra e lo mette al centro dell’area, con la sfera che carambola in rete dopo la sfortunata deviazione di Alloni. Le sestesi si riversano allora in attacco ma l’occasione più grossa è una rasoiata vicino al palo di Karabelyova. Si va dunque ai rigori. Due errori per il Sedriano, uno solo per la Pro Sesto che grazie alla parata di Reina, e al penalty decisivo trasformato ancora da Karabelyova, stacca il pass per il turno successivo. Avversario, il prossimo giovedì sette marzo, sarà l’Inter, campione in carica della Woman’s Bracco Cup.

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO NOMINATIVO N. C/V Anno
2009   1 BRUZZNO MAYLA   1 2010
2009   2 RINALDI ALICE OTTOLINI GIORGIA 2 CAP 2009
2010   3 LUPO MELITA KARABELYOVA VENETA EVGENIEVA 3   2009
2009 CAP 4 PERNIGOTTI FEDERICA GHIONI CLAUDIA 4 2009
2010   5 FIORDALISI CHIARA BENEDETTA   5 2010
2010   6 MARIENI VIOLA   6 2009
2009   7 PICCOLO ANNA DELLA MORTE GRETA 7 2011
2010   8 CECCHI LINDA NAVE ELENA 8 VCAP 2010
2010   9 ROTONDARO GIADA DALLA MORA CHIARA STELLA 9   2009
2009 VCAP 10 MICCOLIS MARIA ELENA SALA FRANCESCA 10 2010
    11   FERRETTI AZZURRA MORENA 11 2009
2009   12 LISANDRON NATASHA REINA SARA 12 2009
2010   13 CHIARELLI MARIA ROSA MICHELA COSTANZO REBECCA GABRIELLA 13 2009
        NUZZI ALESSIA 14 2010
        ALLONI BENEDETTA 15 2010
        DI MATTEO GIULIA 16 2009
             
        ORSATTI GIULIA 18 2009
Allenatore PENNISI BERND Allenatore TERRANOVA MATTEO

Arbitro: LEONARDO APUZZO (Sez. di MILANO)

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Rhodense vs Città di Brugherio

Nel terzo incontro di ottavi della Bracco Femminile scende in campo la Rhodense – fresca di qualificazione alla Fase Nazionale di categoria – ribadendo sul campo via Cazzaniga le qualità che le hanno permesso di raggiungere il prestigioso obiettivo. Tecnica, forza fisica, intensità elevata per le Oranges, che mostrano grande aggressività e regolano con un perentorio 4-0 una squadra ben organizzata come il Città di Brugherio. Il vantaggio della Rhodense arriva già nei primissimi minuti di gioco: Santambrogio scappa via sulla fascia e mette in mezzo la sfera, Mammone arriva a rimorchio dell’azione e il suo colpo va a segno. Coguare che cercano di risistemarsi in campo, ma che poco dopo pagano a caro prezzo una disattenzione difensiva. L’errore del portiere in disimpegno non è perdonato da una letale Arcieri, che va così mettere dentro la rete del 2-0 quando siamo solo a metà del primo tempo.

Una bella punizione di Vitali per le azzurre, comunque mai arrendevoli per tutto l’arco della gara, ma è sempre la Rhodense a controllare l’incontro, trovando anche il terzo gol grazie alla percussione centrale di De Pascale, brava a scavalcare l’estremo difensore con un tiro di collo ben calibrato. Brivido in avvio di secondo tempo quando un alleggerimento troppo morbido di Petrelli crea un po’ di apprensione in area arancio, poi tocca a Biancardi, dall’altra parte, sventare sulla linea sul tentativo astuto di Cova. Bevilacqua risponde bene su Santambrogio – passata nel frattempo da attaccante esterna a punta centrale -, ci prova con coraggio anche Colombo prima che la numero 11 avversaria si prenda la scena finale. Prima con un controllo e una gran botta che manca di poco il bersaglio, infine con un tocco in anticipo sull’uscita del portiere che vale il poker finale (subito dopo una bella rasoiata di Vaccari) e probabilmente la palma di migliore in campo. Rhodense che passa il turno dunque, e che il prossimo giovedì 7 marzo affronterà le vicecampionesse in carica del Milan in una sfida che promette spettacolo.

FORMAZIONI
2009 1 ROTA REBECCA BEVILACQUA DESIREE 1 2010
2009 2 BENEDETTI IRENE BIANCARDI ANNA THI THANH 2 2009
2009 3 BARIGAZZI GRETA BRAMBILLA ALESSIA 3 2009
2009 4 DE PASCALE ARIANNA VITALI AMBRA 4 2010
2009 5 MAESTRONI MARTA LO RE ELENA 5 VCAP 2010
2009 6 RENNER VITTORIA PETRELLI MARGHERITA 6   2009
2010 7 COVA SOFIA DE GENNARO MATILDE 7 2009
2009 8 SCUZZARELLO GIORGIA FAGGIONI VIOLA 8 CAP 2009
2009 VCAP 9 ARCIERI YLENIA CAPURRO LUDOVICA 9   2010
2010   10 MAMMONE GIULIA ZANISI GRETA 10 2010
2009 11 SANTAMBROGIO MARTA COLOMBO ASIA 11 2009
2009 12 ALBERA ALMA      
2009 13 TONIN SABRINA VILLANI SARA 13 2010
2010 14 VACCARI CHANTAL BARZANO’ GRETA 14 2009
      RAGUCCI EDYTA 15 2010
Allenatore: FORNARI ANDREA Allenatore:  SEDDA SEBASTIANA

Arbitro: TODISCO OMAR (Sez. di Milano)

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Sarnico vs Como

Il secondo match sul sintetico di via Cazzaniga vedeva di fronte due formazioni entrambe protagoniste di una stagione fino a qui entusiasmante. Sia il Como di Marco Gennarelli, infatti, sua l’Uesse Sarnico di Mauro Predari sono infatti fresche di qualificazione alla fase Interregionale della Categoria Under 15, dopo aver prima vinto il proprio girone lombardo, e poi staccato il pass nel quadrangolare playoff. Nicotra di Milano dà il via a un primo tempo piuttosto equilibrato in cui le squadre hanno un approccio determinato ma prudente. La differenza la fanno allora la precisione e l’efficacia delle conclusioni in porta. Se i tiri a rete del Como finiscono in un paio di occasioni preda del portiere bergamasco, dall’altra parte Andrea Marini sfodera due colpi da chirurgo, di rara precisione, che permettono all’Uesse Sarnico di chiudere il primo tempo in vantaggio di due gol (la formula della Women’s Bracco ricalca quella del calcio Under 15 a nove, ma propone due tempi di gioco anziché tre). Punteggio che galvanizza le ragazze di Predari, togliendo al tempo stesso qualche certezza al Como, tenuto a compiere una rimonta estremamente complicata. Ed è così che la bilancia del secondo tempo pende più decisamente dalla sponda bergamasca. I ricambi danno un forte input al gioco del Sarnico, che trova la via della rete in altre due occasioni, con Mariasole Platto e con Marta Pecis. Il Como però è squadra orgogliosa, e non vuole tornare in riva al lago senza aver segnato nemmeno un gol. Ad addolcire il passivo, quindi, arriva la rete del 4-1 siglata dalla promettente Arianna Corti, che approfitta di una leggerezza difensiva per colpire e battere il portiere. Ai quarti, in ogni caso, ci va meritatamente l’Uesse Sarnico, deciso a ripetere (se non addirittura a migliorare), il percorso dello scorso anno, quando la squadra perse soltanto in semifinale contro l’Inter.

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO NOMINATIVO N. C/V Anno
2009   1 CASSINA SARA   MICHELETTI ELISA 1 2009
2009   2 PARISELLA NICOLE TOCCO ALICE 2 2009
2009   3 GIOVIO TEA BELOTTI ALICE 3   2009
2010   4 CLERICI ANITA ROTA GRAZIOSI ALESSANDRA 4 2009
2009 CAP 5 CASARTELLI ARIANNA   5  
2009   6 ARRIGHI VITTORIA TUROTTI SARA 6 2009
2009 VCAP 7 CORTI ARIANNA BRESCIANI MARIA 7 2009
2009   8 FETTOLINI MATILDE PLATTO MARIASOLE 8 2010
2010   9 GIOVIO CORINNE VICINI ELENA 9   2009
2010   10 CAGLIANI NOEMI PECIS MARTA 10 2009
2009   11 GALIMBERTI ILARIA CAPPELLETTI GIORGIA 11 2009
2010   12 SOGGIA KAROL GRELLE GAIA 12 2009
2009   13 SALIS LISA   13  
        FERRARI ESTER 14 2009
        MARINI SARA ANDREA 15 2009
          16  
        ZERBINI ANITA 17 2009
          18  
        TRAPLETTI GIULIA 19 2009
Allenatore: GENNARELLI MARCO  Allenatore: PREDARI MAURO

Arbitro: Nicotra Edoardo (Sez. di Milano)

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