League: Bracco Cup - Woman's Football

Acc. Calcio Azalee – Milan

Il Milan, campione in carica della Bracco Cup – Woman’s Football, scende in campo nei quarti contro l’Accademia Calcio Azalee dimostrando immediatamente di essere una delle formazioni più accreditate per la vittoria finale. Il 4-0 finale è frutto di una partita giocata quasi a senso unico, ma la prestazione delle gallaratesi (Katia Valente su tutte, ancora protagonista dopo il match col Real Meda), è stata sicuramente orgogliosa e tutt’altro che arrendevole, al cospetto di una formazione evidentemente superiore come quella rossonera.

PRIMO TEMPO. Il Milan ci mette soltanto quattro minuti a sbloccare la partita. A farlo è Ashley Hu (dominante in mezzo al campo assieme alla compagna di reparto Nicosia), che si produce in una poderosa percussione centrale conclusa in bello stile. Le rossonere attaccano in velocità cercando spesso la spinta sulle fasce. Al 13′ è Spagliardi (una scheggia) a scappare via sulla destra concludendo in maniera violenta e impegnando severamente Valente. Il 2-0 è maturo e arriva per mano di Angelica Franco. Il “raptor” rossonero prima si vede annullare una rete dal direttore di gara, ma si ripete pochi istanti dopo ribadendo in gol una prima conclusione di Nicosia, sugli sviluppi di corner. Quest’ultima è protagonista anche nell’azione del 3-0, trovando a occhi chiusi il taglio da sinistra di Atamo, con la 3 bravissima trasformare.

SECONDO TEMPO. Ancora straordinari per la difesa delle Azalee composta dalla linea Isemi-Montin-Povolo, che pur soffrendo riescono a portare a casa diversi duelli. Il Milan dal canto suo fa girare il pallone senza fretta provando a impostare spesso dalle retrovie alla ricerca del pertugio giusto. Da segnalare un paio di conclusioni notevoli di Iris Di Falco che avrebbero meritato maggior fortuna, e un’azione travolgente di L’Abbruzzi che una volta sul fondo non riesce a servire proprio Di Falco, liberissima sul secondo palo. Poco male per Ilenia Prati, che al minuto 13 osserva il capitano Gaia Tomaselli sigillare la partita con una giocata tanto raffinata quanto concreta: doppio dribbling nello stretto e palla piazzata nell’angolino. Il miglior biglietto da visita per la giocatrice MVP della passata edizione.

                ACC CALCIO AZALEE                             MILAN
AZZURRA Colore Maglia ROSSONERA
GIOCATRICI ANNO   ANNO GIOCATRICI
VALENTE KATIA 2009 1 2008 RAI GIULIA
MONTIN VITTORIA 2009 2 2008 NICOSIA GIORGIA
BRAMBILLA SARA 2008 3 2008 ATAMO MIRIAM
POVOLO MATILDE 2008 4 2008 RAI REBECCA (V)
GIAMBELLI CAMILLA 2008 5 2008 HU ASHLEY
ISEMI NOEMI 2009 6 2008 RABBOLINI GINEVRA
MANZETTI GRECA 2008 7 2009 L’ABBRUZZI ZOE
GAUDINA ALICE (C) 2008 8 2009 GALLUZZI GIORGIA
    9 2008 FRANCO ANGELICA
    10 2008 TOMASELLI GAIA (C)
NUCARO FRANCESCO 2008 11 2008 STRECAPEDE CELESTE
    12 2008 LOPEZ ALLEGRA
CATANO GIULIA (V) 2009 13 2009 SPAGLIARDI GIADA
MONOLO TEKLA 2008 14 2008 DI FALCO IRIS
    15 2009 CABALLERO MARGARITA
    16 2009 PAROLO ELISA
MICHELIN VITTORIA 2008 17 2009 AIO GRETA
    18 2009 DI LERNIA SABRINA
         
         
Tecnico VIZZA ENZO   Tecnico PRATI ILENIA
vs

Sarnico – Monza

Dopo il successo nella gara d’esordio contro il Brescia, l’Uesse Sarnico è la prima squadra a qualificarsi per le semifinali della Bracco Cup. 3-1 il punteggio a favore delle bergamasche di Mauro Predari, capaci di imporsi con pieno merito al cospetto di una formazione assolutamente temibile come il Monza.

PRIMO TEMPO. Dopo pochissimi minuti è proprio il Sarnico a spezzare l’equilibrio con la giocata di una delle ragazze finora più in evidenza in questo torneo: Michela Monceri. La 7 sguscia letteralmente alle avversarie in prossimità della linea di fondo, puntando la porta e battendo Albera con un angolo di tiro estremamente ristretto. Il Monza è colpito quasi a freddo ma gradualmente entra in partita regalando nel primo tempo sprazzi di ottimo fraseggio. Le occasioni capitano a Bevilacqua, che prima non riesce a impattare un golosissimo pallone spiovente in prossimità della porta, e poi colpisce la traversa da lontano con un destro fantastico che infiamma la tifoseria. Gli sforzi biancorossi non producono tuttavia il gol, e in chiusura di tempo arriva il 2-0 che ipoteca la partita: l’ottima Noris scarica al centro per Avigo, che è brava a vincere il contrasto di fisico con Ferrario prima di scaricare in rete un gol di grande caparbietà.

SECONDO TEMPO. Serve un’impresa al Monza al rientro in campo, ma la reazione delle biancorosse non è sufficiente a impensierire le rocciose avversarie, che anzi vanno addirittura sul 3-0. Dopo aver in precedenza colpito un legno e impegnato il portiere con gran destro a fil di palo, è Balde ad approfittare di un’incomprensione difensiva tra Alvarez e D’Ambrosio, accompagnando il pallone in rete a porta vuota. Sembra il colpo del definitivo ko per il Monza, ma dopo il pregevole sinistro di Pecis che fa correre un altro brivido alle biancorosse, ci pensa capitan Matilde Pozzi a rendere meno amara la serata delle ragazze di Pichi con una bellissima palombella a scavalcare il portiere. Sarnico che se la vedrà ora il prossimo 23 marzo con la vincente del Quarto fra Cremonese e Inter.

                             SARNICO                            MONZA
BLU Colore Maglia ROSSA
GIOCATRICI ANNO   ANNO GIOCATRICI
RIZZI MARTINA 2008 1 2009 ALBERA ALMA
CHIARI GIORGIA (C) 2008 2 2008 APPIANI EMMA
RINALDI SERENA 2008 3 2008 BEVILACQUA REBECCA
BATTISTINI EMMA 2008 4 2008 POZZI MATILDE (C)
GHERDEVIC GIORGIA 2008 5 2009 FERRARIO ELEONORA (V)
NORIS ALESSIA (V) 2008 6 2009 DI FRANCO BEATRICE
MONCERI MICHELA 2008 7 2008 DI QUAL SARA
BELLUSCHI CLAUDIA 2008 8 2008 STRUGA NADIA
PECIS MARTA 2009 9 2008 FUMAGALLI LUDOVICA
MICHELETTI ELISA 2009 10 2008 ALVAREZ ERIKA
BELOTTI ALICE 2009 11 2008 PASQUINI MARTINA
BALDE RAMATOULAYE 2008 12 2009 D’AMBROSIO DIANA
AVIGO AURORA 2008 13 2009 CAMPANILECHIARA
    14 2008 ERBA LISA
    15    
    16    
    17    
    18    
         
         
Tecnico PREDARI MAURO   Tecnico PICHI PAOLO
vs

Cremonese — Valentino Mazzola

La Cremonese supera con una buona prova corale un mai domo Valentino Mazzola e accede al quarto di finale extralusso contro l’Inter giovedì 16 marzo alle ore 21.15. Le reti del successo delle ragazze di Gigli arrivano nel primo tempo, a firma Dancelli e Giorgia Morelli.

PRIMO TEMPO. I valori in campo sono abbastanza definiti, con le grigiorosse a prendere in mano il comando delle operazioni. Lo Sporting cerca di non farsi schiacciare troppo verso la propria area e mostra grande mordente, respingendo i primi assalti delle ragazze in maglia bianca. In casa amaranto è l’asse Di Meo a tenere in linea di galleggiamento la squadra: in panchina papà Salvatore dà istruzioni dal primo al cinquantesimo, in campo il portiere e capitano Lucrezia è un fiume in piena mentre le sue grida preannunciano un pericolo imminente. Il castello delle cassanesi cade però presto, quando il destro dalla distanza di Dancelli trova un tentativo di intercetto di Quarti che disorienta Di Meo, trafitta dal rimbalzo. Nonostante il gap tecnico, il Valentino Mazzola riesce a crearsi un paio di situazioni valide con Vincenti. La punta è però sola, e in un bellissimo stop a seguire sceglierà più avanti l’altruismo anziché tentare la conclusione a rete. Questo non prima del raddoppio della Cremonese, con Giorgia Morelli che ribadisce in tap-in un sinistro violento di Cividati. Da qui la difesa dello Sporting comincia a imbarcare acqua su entrambe le fasce, andando spesso in difficoltà nei duelli individuali.

SECONDO TEMPO. La gara sembra aver già espresso il suo verdetto, ma le ragazze di Di Meo aprono con due azioni molto propositive la ripresa. Per il resto, si assiste a un duello infinito tra Di Meo e Dancelli, che sarà vinto dal portiere granata. Almeno quattro conclusioni dirette verso lo specchio avversario, di cui una che farà rimbombare la traversa nel silenzio del Lambro. All’appello manca in realtà Claudia Morelli, altro tenore offensivo dilagante nel secondo tempo, sfortunata quando il più sembrava compiuto. Il tabellino non registrerà più altro inchiostro, anche per merito della solita Di Meo, ma è un rammarico che svanisce durante i festeggiamenti di rito post vittoria.

                             CREMONESE           VALENTINO MAZZOLA
BIANCA Colore Maglia BORDEAUX
GIOCATRICI ANNO   ANNO GIOCATRICI
CARRONE ALEKSANDRA 2008 1 2008 DI MEO LUCREZIA (C)
MORELLI ELISA 2008 2 2008 MARESCOTTI ALLISON
SOLDI CAMILLA 2008 3 2008 RAPIZZA ARIANNA
CUTRONA CHIARA 2008 4 2008 ZANETTI NICOLE
MORANDI MATILDA 2008 5 2008 ACETI AURORA (V)
FEDERICI ANITA 2008 6 2008 MANZOTTI SERENA
MORELLI CLAUDIA 2008 7 2008 VINCENTI GAIA
CIVIDATI LUDOVICA 2008 8 2008 ORNAGHI FRANCESCA
DANCELLI ALICE (C) 2008 9 2008 MAIOCCHI SOFIA
MORELLI GIORGIA (V) 2008 10 2008 CALDAROLA BENEDETTA
FERRANTI ANGELICA 2010 11 2008 FEO ANOITA
RIGOLLI SOFIA 2009 12 2008 BARETTI GAIA
FUGAZZA MATILDE 2009 13 2008 QUARTI SARA
         
         
         
         
         
         
         
Tecnico GIGLI GILBERTO   Tecnico DI MEO SALVATORE
vs

Pro Sesto — Como

E’ un ottovolante l’ottavo di finale tra Pro Sesto e Como, rivincita dell’edizione precedente della Bracco Cup Woman. Ancora una volta il triplice fischio premia le ragazze di Oliviero, che sfruttano una sessione brillante dal dischetto per regalarsi il quarto di finale contro l’Atalanta il 16 marzo alle ore 20. Pur prive della punta di diamante Ginevra D’Agostino, ai box ma sulla via del rientro, le comasche approcciano meglio la gara sfiorando il vantaggio con Corti di testa da calcio d’angolo. Poi una saga di tre legni, il primo inaugurato dal destro di Caprani su cui Monguzzi devia quanto basta. La Pro Sesto regge l’urto e trova un paio di scambi nello stretto che producono ghiotte occasioni dalle parti di Barbetta. La prima con Ferretti, slalom speciale e destro che sembra vincente ma si stampa contro il palo. Il gol del vantaggio delle ragazze di Terranova è un capolavoro per gli occhi: triangolo Parisi-Bargigia-Parisi, la punta in maglia blu scarica un diagonale che bacia la parte interna del palo. Le milanesi acquisiscono un grosso carico di fiducia e provano a cavalcare l’inerzia, trascinate da Parisi che è letteralmente ovunque. Bargigia ha sui piedi il 2-0 dopo una brutta palla persa del Como da rimessa laterale, ma la strada viene sbarrata da “Benji” Barbetta, la quale si deve però inchinare poco dopo: altro grosso buco difensivo a destra delle comasche, il cross di Niyomchai pesca l’ala tutta sola per un gol facile facile. Ruggito finale delle ragazze in maglia bianca con Corti, anche qui è una lettura difensiva poco attenta della Pro Sesto a spalancare l’autostrada, conclusa da un sinistro chirurgico dell’esterno di Oliviero.

SECONDO TEMPO. Il secondo tempo si apre con la rimonta del Como a firma Arrighi: appena entrata sul terreno di gioco, l’esterno mancino indovina una parabola a effetto di destro con Frattaroli che può solo osservare la sfera insaccarsi. La ruota sembra dunque girare nuovamente a favore delle lariane, decise a completare l’opera, con Terranova che inizia ad alzare i decibel dalla panchina sestese. Fase centrale che diventa il preludio al forcing finale delle ragazze di Oliviero, che risulterà infruttuoso: due ottimi interventi di Frattaroli, su Sessa e su Casartelli, sono divisi dal quasi autogol di Abousaida, decisiva nel togliere un pallone dai piedi di Ricci. L’ultimo acuto è però della Pro, con la serpentina della solita Parisi che si infrange sui guantoni di Barbetta

RIGORI. Il Como sfrutta la partenza ad handicap della Pro Sesto, che sbaglia i primi due rigori, trovando molte conclusioni vincenti alla sinistra di Frattaroli.

                          PRO SESTO                      COMO 1907
BLU Colore Maglia BIANCA
GIOCATRICI ANNO   ANNO GIOCATRICI
MONGUZZI EMILY 2009 1 2008 BARBETTA STELLA
OTTOLINI GIORGIA (V) 2009 2 2008 FRASCARELLI SARA
    3 2009 SAILIS LISA
SPADARO SOFIA (C) 2008 4 2008 IANNELLA MATILDA (C)
MORABITO MARTINA 2008 5 2009 CORTI ARIANNA
CUSCHERA ANITA 2008 6 2008 RICCI REBECCA (V)
BARGIGIA ALICE 2009 7 2008 SESSA ASIA
DALLERA MARTINA 2009 8 2008 CAPRANI SOFIA
PARISI AURORA 2009 9 2009 GIOVIO TEA
NIYOMCHAI CHIDAPHA 2008 10 2009 FETTOLINI MATILDE
FERRETTI AZZURRA 2009 11 2009 ARRIGHI VITTORIA
FRATTAROLI GIADA 2008 12    
    13    
NAVE ELENA 2010 14    
    15    
    16    
    17    
ABOUSAIDA EL AMIRA GIADA 2008 18    
         
         
Tecnico MASSERA ALICE   Tecnico OLIVIERO GIADA
vs

Real meda — Acc. Calcio Azalee

L’Accademia Calcio Azalee piazza il colpo nella giornata inaugurale dell’ottava della Bracco Cup Woman’s Football battendo 4-2 ai calci di rigore il Real Meda, la squadra più titolata della manifestazione. Per le varesotte si tratta del secondo successo in una settimana contro le rivali, avversarie anche nel girone primaverile di categoria. La formazione brianzola, al contempo, non riesce a capitalizzare un predominio maggiore sull’arco dei cinquanta minuti. Per le Azalee ai quarti ci sarà la prestigiosa sfida con il Milan campione in carica il prossimo 9 marzo alle ore 21:15.

PRIMO TEMPO. Le squadre si schierano a specchio, tuttavia le ragazze di De Candia approcciano in maniera migliore. Il baricentro è tenuto alto dalle due mediane Orsatti-Mandrà, ma la vera spina nel fianco per la difesa biancoblù è Tarasco, ala destra in grado di fuggire spesso alla marcatura. Si creano una serie di duelli uno contro uno quasi sempre vinti dalle brianzole, ma il primo pericolo arriva su un’azione collettiva: cross di Tarasco, Vismara appoggia per Origoni che calcia largo. La stessa Vismara è lucida poco dopo nel far scorrere il pallone e poi incrociare con il mancino sul secondo palo, ma trova la prima di una serie interminabile di parate da parte del portiere Valente. In mezzo a qualche errore in controllo e impostazione, il Real Meda non riesce a finalizzare, pur producendo un volume di gioco decisamente superiore alle avversarie.

SECONDO TEMPO. La formazione brianzola può contare inoltre su una panchina più lunga, un fattore importante data la concentrazione di energie. Il nuovo riferimento offensivo è Coggi, la quale ingaggerà un duello bellissimo con Valente, fino ai calci di rigore: almeno quattro gli interventi decisivi, sia dalla distanza che sull’uscita finale ad anticipare un gol già scritto. Le Azalee fanno fatica, con Tarasco che crea un tandem ficcante con Bettarelli, trovando sempre campo libero. Montin atterra al limite dell’area Coggi, minimizzando con l’ammonizione un rischio enorme per la porta biancoblù, ma il Real Meda alla fine colpisce. Errore di gestione della difesa Azalee, il pallone viene perso e rimpalla su Manco che riesce a far passare la sfera tra le gambe delle giocatrici avversarie. L’esito sembra segnato, ma mai come questa volta l’apparenza inganna: Catano trova infatti un gol d’autore con una punizione millimetrica che bacia il palo e costringe le brianzole a ricominciare da capo. Assalto finale senza effetti, anche perché Valente veste i guanti di Spider-Man.

CALCI DI RIGORE. Le Azalee iniziano la sequenza con il gol di Monolo, mentre il Real Meda fallisce l’esordio dal dischetto con Bettarelli, che calcia alto di mancino. Le biancorosse pareggiano al giro successivo con Mandrà e possono persino sorpassare le rivali con Manco, destro debole e centrale. Montin chirurgica, Coggi allarga troppo il piattone: capitan Michelin va sul sicuro e calcia centrale, regalando alle compagne una vittoria conquistata con fatica e sudore.

                            REAL MEDA            ACC CALCIO AZALEE
ROSSA Colore Maglia ARANCIONE
GIOCATRICI ANNO   ANNO GIOCATRICI
DONGILLI AURORA 2009 1 2009 VALENTE KATIA
BETTARELLI GAIA 2008 2 2009 MONTIN VITTORIA
VISMARA VANESSA (C) 2008 3 2008 BRAMBILLA SARA
SOLOHUD VALENTINA 2008 4 2008 POVOLO MATILDE
FINAZZO NICOLE 2009 5    
D’ANGIOLILLO M. ANGELIQUE 2009 6 2009 ISENI NOEMI
TARASCO GIULIA (V) 2008 7    
ORIGONI MADDALENA 2008 8 2008 GAUDINA ALICE
COGGI MARTINA 2009 9    
ORSATTI GIULIA 2009 10 2009 REGALIA ANNA
MANDRA’ AURORA 2008 11 2008 NUCARO FRANCESCA
ANNONI GIULIA 2009 12    
DI MATTEO GIULIA 2009 13 2009 CATANO GIULIA (V)
    14 2008 MONOLO TECLA
    15    
    16    
MANCO ANNA 2009 17 2008 MICHELIN VIOLA (C)
    18    
         
         
Tecnico DE CANDIA GIUSEPPE   Tecnico PERIPOLLI MARA
vs

Sarnico — Brescia calcio femminile

Il match d’esordio della Woman’s Football Bracco Cup premia con pieno merito le bergamasche dell’Uesse Sarnico, vittoriose per 2-0 sul Brescia Femminile al termine di una gara condotta e gestita fin dal principio dalle ragazze di Predari. Leonesse ben messe in campo da Claudia Ghitti e brave nel limitare in molte situazioni il predominio avversario (con il portiere Genchi autrice di almeno un paio di uscite tempestive sull’attaccante lanciata a rete), ma non sufficientemente pericolose dalla cintola in su per poter impensierire la difesa sorretta da Emma Battistini.

PRIMO TEMPO. La fiammata che accende al match arriva da due giocatrici che risulteranno alla fine tra le migliori in campo: prima è Gherdevic a scaldare i guanti di Genchi direttamente su punizione; sull’azione successiva tocca all’esterna Monceri calciare di poco alto sopra l’incrocio. L’Uesse Sarnico continua a fare maggiormente la partita e passa poco dopo il quarto d’ora. L’azione è alimentata da sinistra da Noris, che scarica al centro dove proprio Monceri trova la parabola giusta per scavalcare il portiere. Il Brescia prova a reagire e lo fa con un bel destro da lontano di Gelain, neutralizzato però con precisione da Rizzi. Notevole infine, in chiusura di frazione, la bordata su punizione di Belluschi a suggellare il meritato vantaggio.

SECONDO TEMPO. Cambiano alcune interpreti nella ripresa ma il canovaccio della sfida rimane lo stesso, nonostante siano le bresciane a regalare il primo brivido. Dalla fascia Reccagni mette in mezzo teso sui piedi di Gelain, ma l’attaccante è contrastata proprio al momento di calciare da posizione più che favorevole. Poco più tardi la giocata forse più bella dell’incontro. Gherdevic trova in profondità Frassine con un’intuizione magistrale, con la compagna che si invola a rete ma viene murata da Genchi in uscita. Una situazione che si ripete quasi in fotocopia un attimo più tardi. Meriterebbe il gol la numero 9 bergamasca anche per quando mostrato da lì alla fine, ma la rete della tranquillità per il Sarnico arriva invece dalla difesa. Corner preciso di Monceri e incursione a centro area di Battistini che di destro devia in gol. Sarnico che ora affronterà il Monza nei quarti di finale del 9 marzo.

                               SARNICO                        BRESCIA C.F.
VERDE Colore Maglia BLU
GIOCATRICI ANNO   ANNO GIOCATRICI
RIZZI MARTINA 2008 1 2008 GENCHI CLAUDIO
CHIARI GIORGIA (C) 2008 2 2008 TONINI GIULIA
BELOTTI ALICE 2009 3    
BATTISTINI EMMA 2008 4 2009 ARCHETTI IRENE
GHERDEVIC GIORGIA 2008 5    
NORIS ALESSIA (V) 2008 6 2009 PINTOSSI VIOLA
MONCERI MICHELA 2008 7 2009 RECCAGNI VICTORIA (V)
BELLUSCHI CLAUDIA 2008 8 2009 PADERNO AGATA
FRASSINE STEFANIA 2009 9 2009 DUINA ALESSIA
BRESCIANI MARIA 2009 10 2008 DELBARBA BEATRICE (C)
PECIS MARTA 2009 11 2008 ZUCCHI CHIARA
MICHELETTI ELISA 2009 12    
BALDE RAMATOULAYE 2008 13 2008 GELAIN GIORGIA
AVIGO AURORA 2008 14 2008 ROSA LINDA
    15    
    16 2009 COLOSIO GIULIA
    17    
    18    
         
         
Tecnico PREDARI MAURO   Tecnico GHITTI CLAUDIA
vs

MILAN – ATALANTA (Finale Bracco Cup – Woman’s Football)

Grazie alla vittoria in rimonta sull’Atalanta, in una bellissima finale, il Milan Under 15 di Ilenia Prati si aggiudica la Women’s Bracco Cup Carletto Annovazzi 2022. All’immediato vantaggio bergamasco le rossonere rispondono con ordine e qualità, ribaltando il risultato già nel primo tempo, e perfezionandolo in una ripresa giocata in controllo sulle avversarie di Gennaro De Maria, giunte all’ultimo atto dopo aver eliminato l’Inter.

La tattica. Sistema di gioco classico per il Milan con Pomati e Carulli davanti a Piombo; linea di centrocampo con Montaperto, Tomaselli, Peres e Bonanomi; tandem delle meraviglie in attacco Stendardi-Lupatini. La Dea prova a sopperire all’assenza del capitano Elena Vitale con la convocazione di Alice Bertola (stabilmente aggregata alle Allieve), e si schiera con un modulo speculare: Pellegrino in porta, Corbetta-Ghisleni difensori puri con Campana e proprio Bertola a svolgere un lavoro a tutta fascia; il cuore del campo è affidato a Chiappa e Osypchuk, Testa e Amura in attacco.

La cronaca. L’avvio dell’Atalanta è fulminante: ci prova per prima Penny Amura, poi al 4′ una punizione dalla distanza di Ghisleni non è trattenuta da Piombo, sulla sfera si avventa Testa che mette dentro il vantaggio nerazzurro. Il Milan incassa il primo gol del suo torneo, ma non si scompone, e un minuto più tardi centra una traversa con la punizione di Montaperto. Il gol del pareggio arriva poco più tardi: assistenza di Tomaselli a smarcare Stendardi e destro vincente della numero 9 che vale l’1-1. Rimonta completata al minuto 13, con il gol che arriva da un’esterna all’altra. Cross dalla sinistra di Montaperto e colpo di testa vincente di Elisa Bonanomi: Pellegrino tocca ma non riesce a sventare. Testa è costretta a lasciare il campo per infortunio nell’Atalanta, e si arriva così al secondo tempo in cui le due squadre danno spazio alle sostituzioni. La partita è in gestione al Milan, l’Atalanta tiene botta sul piano difensivo ma fatica a costruire pericoli in attacco. Il gol della sicurezza rossonera arriva al 13′: Stendardi dà a Palopoli, controllo eccezionale della numero 2, che aveva preso il posto di Lupatini, e scarico in rete per un 3-1 che non ammetterà più repliche. Nell’ultima parte di gara il Milan gioca un calcio stellare: azioni rapide, triangolazioni, fraseggio ubriacante. L’ultimo brivido, un attimo prima del triplice fischio di Matteo Bertoletti, è una punizione ancora di Palopoli che si stampa sull’incrocio dei pali.

Il commento. Dopo la festa e le premiazioni, il tecnico del Milan Ilenia Prati si esprime così: «Questo è un gruppo giovane, non abbiamo ancora quella mentalità e quella cattiveria per affrontare e gestire queste finali ma Le ragazze si meritano questa vittoria, frutto di un lavoro che stiamo portando avanti da agosto, e che è arrivata mettendo in campo i nostri principi di gioco, basati soprattutto sul non buttare mai via la palla. La tensione si è fatta sentire una volta andate in svantaggio, ma poi ci siamo sciolte, riuscendo a portare a casa una partita molto difficile».

 

L’Atalanta al gran completo
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