Remake dell’anno scorso: in semifinale è sempre Milan-Juventus e come l’anno scorso ad esultare sono i bianconeri. Alla fine è 3-1 con le reti di Mazzotta, Vidzivashets e Salvai; gol della bandiera rossonero di Carbone. Ora per la Juventus lo scoglio finale, l’Inter.
PRIMO TEMPO. Bastano due minuti alla Juventus per mettere in chiaro le cose: Mazzotta parte dall’out di sinistra, supera un uomo e si accentra. L’intuito potrebbe dirgli di appoggiare e invece va al tiro, gol da fuoriclasse e Milan gelato (1′). E le docce gelate non sono finite: Vidzivashets porta palla al limite dell’area e va al tiro con una conclusione che lascia di sasso tutti e il risultato è oro, 2-0 e Juventus corsara (10′). Il Milan accusa il colpo ma continua comunque ad operare a testa bassa per cercare di trovare qualche buco da sfruttare, ma la Juventus difende bene e neanche le sortite di Kateete riescono a scalfirli. Al 28′ l’occasione d’oro per i rossoneri: Borsa si vede respingere da Repaci un tiro già destinato in fondo al sacco, mani nei capelli per il 9 rossonero e squadre negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO. E anche il secondo tempo parte sulla falsa riga del primo. Il pericolo è sempre a tinte bianconere e porta la firma di Vidzivashets, che di testa mette sotto la traversa ma è bravissimo Galimberti ad alzare in corner. Il Milan però non è da meno e pochi minuti dopo ci prova con Carbone ma la sua conclusione è alta. Non è una partita come le altre e la Juventus sa che deve chiuderla subito: Salvai, dopo il gol incredibile dell’ultimo turno, decide di replicare andando a bucare anche il Milan, concludendo dal limite dell’area piccola (10′). È ancora una super azione della Juventus a mandare al tiro Castagneri, ma la sua conclusione non è fortunata. Nonostante la sconfitta il Milan non rimane a bocca asciutta e allo scadere trova il gol della bandiera con Carbone, ma è troppo tardi: sarà la Juventus ad affrontare l’Inter in finale.