Stagione: 2024

Sarnico – Monza

Nel secondo incontro della serata va in scena il remake di una sfida già vista recentemente nei playoff di categoria, con il Monza di Luca Corbetta voglioso di scacciare i ricordi di una dolorosa eliminazione facendo bella figura nel torneo più importante della Lombardia. Battere l’Uesse Sarnico di Predari d’altronde non è mai facile, e infatti la gara si stabilizza ben presto su un binario di equilibrio dal quale Trapletti prova a deviare con un paio di tentativi a rete. Il Monza, dal canto suo, va in gol alla prima occasione utile con una perfetta stilettata della sua stella Campanile, ottima sia nella preparazione che nella stoccata. Vantaggio biancorosso che tuttavia dura poco, perché un pallone respinto in maniera morbida finisce sui piedi di Marini: la fortissima conclusione della punta è deviata dal portiere sulla traversa, ma sul rimbalzo successivo il tiro finisce in gol per il pareggio del Sarnico. Il Monza però vuole fortemente questa vittoria, e palesa le sue intenzioni splendidamente quando Strazzera, in proiezione offensiva, toglie le ragnatele dal sette sugli sviluppi di un corner. Il match è combattuto anche in un secondo aperto dalla bella triangolazione monzese che porta al tentativo Parisi, ma che si illumina con il gioiello di Marini. Dopo aver già segnato un gol di grande balistica nel match dei playoff, proprio al Monza, l’attaccante si ripete con una magia all’incrocio per cui si può solo allargare le braccia, e poi applaudire. L’Uesse Sarnico prova a sfruttare il “momentum” con Turotti, il Monza ci prova con Magistrelli, poi si cominciano a intravedere segnali di una grande Viscardi quando la 12 si oppone a Ferrari. Sarà però nei tiri dal dischetto che il portiere del Monza farà davvero la differenza, parando ben tre tiri su cinque da parte delle bergamasche (uno addirittura bloccando il pallone tra le braccia), e regalando a tecnico e compagne una bellissima semifinale.

vs

Enotria – Milan

Dopo le prestazione ottime contro Aldini e Accademia Inter, sulla strada dell’Enotria arriva la prima professionistica, il Milan. I rossoneri rispettano il favore del pronostico e trovano il passaggio del turno grazie ad una doppietta di Borsa, nonostante la paura dei rigori data dal momentaneo pareggio di Saka. Ora c’è la Juve in semifinale, come l’anno scorso.

PRIMO TEMPO. L’Enotria non è certo scesa in campo giusto per partecipare e lo dimostra subito negli scambi tra Saka, Tricarico e Zagaria. Il Milan però fa capire di che pasta è fatto e con Borsa dimostra subito la forza del suo terminale offensivo nonostante la poca fortuna (9′). Dopo qualche accelerata di Romanelli e qualche spunto di Tricarico arriva ancora davanti il Milan, stavolta con un cross di Bettinelli che gira troppo presto e si trasforma in un tiro, ben respinto da Basile (19′). Alla fine però la fortuna gira e il Milan trova il vantaggio: Borsa si trova la palla sulla testa e non può far altro che insaccare (22′). Termina così il primo tempo, con il vantaggio del Milan per 1-0.

SECONDO TEMPO. Il secondo tempo parte sulla falsa riga del primo con un Milan arrembante e un Enotria che prova a far male in contropiede. Il primo pericolo lo porta Esposti che si accentra e lascia partire una conclusione dalla distanza, Carmicino è attento e blocca. L’Enotria prova dai calci da fermo a rendersi pericolosa e proprio su una ribattuta da corner per poco non insacca il subentrato Petillo, ma il suo tiro si impenna. Il Milan capisce che all’Enotria non bisogna concedere nulla, e lo capisce a proprie spese: malinteso sulla trequarti, Saka prende palla, dribbla il portiere e mette in fondo al sacco il gol del pareggio (13′). I rossoneri comprendono il momento e decidono di alzare i giri del motore; detto, fatto: Kateete scende sulla fascia e mette in mezzo un assist perfetto che Borsa deve solo insaccare (20′). Doppietta del 9 rossonero ed Enotria battuta. E ora occhio Juventus, perché questo Milan fa paura.

vs

Cremonese – Atalanta

L’Atalanta di Gennaro De Maria è la prima squadra a qualificarsi per le semifinali della Bracco Cup. La Dea lo fa sfoderando una prestazione molto convincente contro la Cremonese, in cui l’unico neo è probabilmente quello di non aver arrotondato il punteggio oltre il 3-2 conclusivo, anche per via della mostruosa prestazione tra i pali della grigiorossa Reoletti. Gara che si sblocca dopo pochissimi minuti quando Farina arpiona un pallone vagante in posizione centrale e lo scaraventa alle spalle di Rigolli. Sembra il preludio a una gara in discesa per capitan Norscia e compagne, pimpanti e aggressive, ma nel giro di poco le grigiorosse riescono nell’impresa di ribaltare il risultato. Prima con Gozzetti, lasciata libera di appoggiare in rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo; poi con Leoni, il cui calcio di punizione dalla distanza piega letteralmente le mani al portiere. In mezzo alle due reti, da segnalare però il legno colpito con una magia da Villa. Nonostante lo svantaggio l’Atalanta non si scompone e riprende a macinare gioco. Protagonista diventa in questa fase Marano, che prima ci prova a giro senza andare lontano dall’incrocio, e poi propizia il gol del 2-2 mettendo in mezzo un pallone che trova la sfortunata deviazione nella propria porta di Ricci (bello vedere le compagne andare subito a rincuorarla). Secondo tempo dello stesso tenore: Cremonese bassa che prova ad affidarsi al vigore di Ferranti, Atalanta che carica con la forza e la tecnica delle nuove entrate. Fumagalli, tra queste, trova presto la fiera opposizione di Reoletti: in stato di grazia il portiere, che si produce in numerosi interventi provvidenziali. Decisiva nella ripresa la prestazione di Krafia in mezzo al campo. Giocatrice capace di abbinare grande forza fisica a classe e intelligenza; come in occasione del gol partita, quando finta di corpo e smarca davanti alla porta Bonacina, che non sbaglia. La 8 ci prova anche con una gran botta dalla distanza, nel finale la Cremo invoca il penalty per una possibile trattenuta su Ferranti, ma alla fine il verdetto del campo è meritatamente nerazzurro.

vs

Monza – Juventus

Arrivano le corazzate, arriva la Juventus. Nel primo giovedì della seconda parte di tabellone del Torneo Annovazzi c’è ancora spazio per il Monza, dopo la vittoria contro il Sangiuliano City. Il sogno si spezza ma ne nasce un altro: i brianzoli si arrendono sulla punizione di Salvai che apre le marcature che verranno chiuse dal gol di Castagneri sul 2-0. Al prossimo turno la Juventus incontrerà il Milan.

PRIMO TEMPO. La Juventus parte a tutta creando subito pericoli alla porta di Agrati, ma senza impegnare l’1 del Monza. Di contro il Monza non sta di certo a guardare e con Merati prova a spaventare Cerboneschi con un tiro che però viene parato in due tempi dall’estremo difensore bianconero (9′). Salvai, dall’altra parte, non vuole essere da meno e prende per mano la Juventus al 18′ quando si crea lo spazio per la conclusione ma manda a lato un tiro a giro che meritava maggiore fortuna. È sempre il 10 bianconero al 19′ a provare la conclusione andando ad incrociare ma la fortuna non è ancora dalla sua. Non c’è due senza tre e ancora Salvai prova al 27′ un’altra conclusione su assist involontario della difesa del Monza ma per la terza volta la fortuna gli gira le spalle. Alla fine è 0-0 il primo tempo con una Juventus, però, sempre più in crescendo.

SECONDO TEMPO. Nella ripresa, dalla solita girandola di cambi, esce meglio di tutti Cotrone, che aggiunge corsa, fantasia e qualità all’attacco bianconero. Ad aprire le danze anche del secondo tempo è, però, sempre Salvai: punizione dal limite che non gira abbastanza e si spegne sul fondo (3′). Alla fine non poteva che sbloccarla lui: Pioli finta il tiro su punizione, alla fine batte Salvai che trova un gol senza senso con il pallone che si insacca dopo aver sbattuto sulla traversa (9′). Il Monza prova a reagire con Payer che ruba palla alla difesa bianconera e si invola verso il gol del pareggio, se non fosse per un intervento spettacolare di Cerboneschi che respinge la conclusione del 18 del Monza (21′). Ma se nel primo tempo la Juventus sembrava sfortunata, nel secondo tempo la dea bendata si abbatte sul Monza: disimpegno sbagliato dei brianzoli e palla in rete per Castagneri (29′). Con questo gol si chiude la partita; un 2-0 finale che porta la Juventus sulla strada del Milan.

vs

Sedriano vs Pro Sesto

Sotto una pioggia non forte ma incessante, prende il via subito dopo anche l’ultima partita degli ottavi di finale tra la Pro Sesto e il Sedriano. Come la Rhodense, anche le biancocelesti sono reduci da una grande qualificazione nei playoff interregionali, e si presentano alla Bracco in grande fiducia. Davanti a loro, però, trovano un Sedriano ordinato e paziente, che se da una parte fatica a rendersi pericoloso in attacco (non si ricorderanno grandi pericoli per la porta sestese in tutto l’arco del match), dall’altro si dimostra roccioso e difficile da superare. La Pro Sesto attacca e produce subito un bel sinistro con Ferretti, poi ci prova Nuzzi con una botta da posizione centrale. Ci vuole però una situazione da palla inattiva per sbloccare la partita. Su un calcio d’angolo dalla sinistra infatti, stacca meglio di tutti Karabelyova portando in avanti la formazione sestese. L’ottima numero 3 è imitata poco dopo da Orsatti con una giocata molto simile, ma il colpo di testa della 18 non ha la stessa fortuna e si va all’intervallo sull’1-0.

Copione della partita che non cambia anche nella ripresa, con la Pro Sesto a condurre le operazioni, senza però dare troppo l’idea di poter – o più probabilmente voler – dare la zampata decisiva per chiuderla. Ed è così che dopo un bel tiro a giro fatto registrare da Nuzzi, a sorpresa arriva il pareggio delle gialloblù: Lupo lavora un pallone a sinistra e lo mette al centro dell’area, con la sfera che carambola in rete dopo la sfortunata deviazione di Alloni. Le sestesi si riversano allora in attacco ma l’occasione più grossa è una rasoiata vicino al palo di Karabelyova. Si va dunque ai rigori. Due errori per il Sedriano, uno solo per la Pro Sesto che grazie alla parata di Reina, e al penalty decisivo trasformato ancora da Karabelyova, stacca il pass per il turno successivo. Avversario, il prossimo giovedì sette marzo, sarà l’Inter, campione in carica della Woman’s Bracco Cup.

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO NOMINATIVO N. C/V Anno
2009   1 BRUZZNO MAYLA   1 2010
2009   2 RINALDI ALICE OTTOLINI GIORGIA 2 CAP 2009
2010   3 LUPO MELITA KARABELYOVA VENETA EVGENIEVA 3   2009
2009 CAP 4 PERNIGOTTI FEDERICA GHIONI CLAUDIA 4 2009
2010   5 FIORDALISI CHIARA BENEDETTA   5 2010
2010   6 MARIENI VIOLA   6 2009
2009   7 PICCOLO ANNA DELLA MORTE GRETA 7 2011
2010   8 CECCHI LINDA NAVE ELENA 8 VCAP 2010
2010   9 ROTONDARO GIADA DALLA MORA CHIARA STELLA 9   2009
2009 VCAP 10 MICCOLIS MARIA ELENA SALA FRANCESCA 10 2010
    11   FERRETTI AZZURRA MORENA 11 2009
2009   12 LISANDRON NATASHA REINA SARA 12 2009
2010   13 CHIARELLI MARIA ROSA MICHELA COSTANZO REBECCA GABRIELLA 13 2009
        NUZZI ALESSIA 14 2010
        ALLONI BENEDETTA 15 2010
        DI MATTEO GIULIA 16 2009
             
        ORSATTI GIULIA 18 2009
Allenatore PENNISI BERND Allenatore TERRANOVA MATTEO

Arbitro: LEONARDO APUZZO (Sez. di MILANO)

vs

Rhodense vs Città di Brugherio

Nel terzo incontro di ottavi della Bracco Femminile scende in campo la Rhodense – fresca di qualificazione alla Fase Nazionale di categoria – ribadendo sul campo via Cazzaniga le qualità che le hanno permesso di raggiungere il prestigioso obiettivo. Tecnica, forza fisica, intensità elevata per le Oranges, che mostrano grande aggressività e regolano con un perentorio 4-0 una squadra ben organizzata come il Città di Brugherio. Il vantaggio della Rhodense arriva già nei primissimi minuti di gioco: Santambrogio scappa via sulla fascia e mette in mezzo la sfera, Mammone arriva a rimorchio dell’azione e il suo colpo va a segno. Coguare che cercano di risistemarsi in campo, ma che poco dopo pagano a caro prezzo una disattenzione difensiva. L’errore del portiere in disimpegno non è perdonato da una letale Arcieri, che va così mettere dentro la rete del 2-0 quando siamo solo a metà del primo tempo.

Una bella punizione di Vitali per le azzurre, comunque mai arrendevoli per tutto l’arco della gara, ma è sempre la Rhodense a controllare l’incontro, trovando anche il terzo gol grazie alla percussione centrale di De Pascale, brava a scavalcare l’estremo difensore con un tiro di collo ben calibrato. Brivido in avvio di secondo tempo quando un alleggerimento troppo morbido di Petrelli crea un po’ di apprensione in area arancio, poi tocca a Biancardi, dall’altra parte, sventare sulla linea sul tentativo astuto di Cova. Bevilacqua risponde bene su Santambrogio – passata nel frattempo da attaccante esterna a punta centrale -, ci prova con coraggio anche Colombo prima che la numero 11 avversaria si prenda la scena finale. Prima con un controllo e una gran botta che manca di poco il bersaglio, infine con un tocco in anticipo sull’uscita del portiere che vale il poker finale (subito dopo una bella rasoiata di Vaccari) e probabilmente la palma di migliore in campo. Rhodense che passa il turno dunque, e che il prossimo giovedì 7 marzo affronterà le vicecampionesse in carica del Milan in una sfida che promette spettacolo.

FORMAZIONI
2009 1 ROTA REBECCA BEVILACQUA DESIREE 1 2010
2009 2 BENEDETTI IRENE BIANCARDI ANNA THI THANH 2 2009
2009 3 BARIGAZZI GRETA BRAMBILLA ALESSIA 3 2009
2009 4 DE PASCALE ARIANNA VITALI AMBRA 4 2010
2009 5 MAESTRONI MARTA LO RE ELENA 5 VCAP 2010
2009 6 RENNER VITTORIA PETRELLI MARGHERITA 6   2009
2010 7 COVA SOFIA DE GENNARO MATILDE 7 2009
2009 8 SCUZZARELLO GIORGIA FAGGIONI VIOLA 8 CAP 2009
2009 VCAP 9 ARCIERI YLENIA CAPURRO LUDOVICA 9   2010
2010   10 MAMMONE GIULIA ZANISI GRETA 10 2010
2009 11 SANTAMBROGIO MARTA COLOMBO ASIA 11 2009
2009 12 ALBERA ALMA      
2009 13 TONIN SABRINA VILLANI SARA 13 2010
2010 14 VACCARI CHANTAL BARZANO’ GRETA 14 2009
      RAGUCCI EDYTA 15 2010
Allenatore: FORNARI ANDREA Allenatore:  SEDDA SEBASTIANA

Arbitro: TODISCO OMAR (Sez. di Milano)

vs

Cimiano – Scarioni

Un derby, non tanto geografico quanto di girone. Due delle squadre più forti in Under 14, Cimiano e Franco Scarioni, entrambe nel girone F si affrontano nell’ultima partita della prima parte di tabellone del Torneo Annovazzi per conquistarsi un posto contro l’Inter. Alla fine a spuntarla è la capolista Franco Scarioni, ma di misura: a decidere la sfida è un gol del subentrato Telesca che fa godere Olivieri e manda gli arancioneri contro l’Inter.

PRIMO TEMPO. Il primo tempo è tutto votato allo studio tra le due squadre che, ironia della sorte, si affronteranno questo weekend in campionato. Il Cimiano lascia il possesso ai ragazzi di Olivieri cercando di farli scoprire e partire in contropiede rubando palla a centrocampo, dall’altra parte gli arancioneri, con Ciano e Pietroboni che partono dalla panchina, fanno molto affidamento sulla difesa senza dimenticare la fase offensiva, lasciata in mano ai terminali offensivi Dieng e Horsey. L’occasione più importante del primo tempo arriva dall’altra sponda del Lambro e porta il marchio di Gigliotti che si invola verso Maggio e prova a sorprenderlo con un pallonetto ma lo scavetto finisce fuori di poco. Termina così 0-0 il primo tempo con il Cimiano che si mangia le mani.

SECONDO TEMPO. Anche il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo: senza il vantaggio di nessuna delle due squadre vuole scoprirsi eccessivamente visto il format in gara secca. Il Cimiano continua a produrre occasioni ma sbatte prima sulla traversa con capitan Manzo e fallisce poi un 1 contro 1 con il portiere con Zubcu. La Franco Scarioni non rimane certo a guardare e nella girandola di cambi fa entrare forze fresche, tra cui Telesca, con già a referto sette gol in sette partite, sostituzione mai più provvidenziale. Provvidenziale perché è proprio Telesca a involarsi sulla destra e mettere in mezzo un tiro-cross cogliendo di sorpresa il portiere del Cimiano che può solo toccare prima che il pallone finisca in rete per il decisivo 1-0. Anche il disperato forcing finale del Cimiano non produce gol e quindi possibilità di affrontare l’Inter conquistata dalla Franco Scarioni.

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO NOMINATIVO N. C/V Anno
2010   1 MERAVIGLIA MATTEO   MAGGIO SAMUELE 1 2010
2010   2 DEFELICI GABRIELE FIORAVANTI SAMUELE 2 VCAP 2010
2010   3 ZAMBELLI DANIELE SAVOIA ALESSANDRO 3   2010
2010   4 TINELLI ANDREA CONTE GABRIELE 4 2010
2010   5 AGO FLORENCO MARSILI RICCARDO 5 CAP 2010
2010 CAP 6 MANZO EMANUELE MUROLO GIANLUIGI JUNIOR 6 2010
2010   7 MEITE BAKARI DAVID ROMANO RICCARDO 7 2010
2010   8 CARAMORI CARLO GOTTI STEFANO 8 2010
2010   9 ZUBCU DUMITRU SCHMILL GABRIEL 9   2010
2010 VCAP 10 GIGLIOTTI ANDREA DIENG MAME CHEIKH 10 2010
2010   11 DEVICIENTI LUCA HORSEY JAMES 11 2010
2010   12 PLUGARU DAMIAN LORELLO PIETRO 12 2010
2010   13 PINA ACHILLE FERRI CRISTIAN 13 2010
2010   14 MERIGHI STEFANO D’ELIA ROBERTO CLAUDIO 14 2010
2010   15 VALSECCHI MARCO MICHELI EMILANO JARA 15 2010
2010   16 CALLIPO EDOARDO TELESCA LEONARDO 16 2010
2010   17 CONFALONIERI ANDREA CASELLA EDOARDO 17 2010
2010   18 DI GRAZIA RICCARDO MORONI FEDERICO 18 2010
2010   19 MANCONI CHRISTIAN CIANO VALENTINO 19 2010
2010   20 MAZZINILORENZO PIETROBONI ALESSANDRO 20 2010
Allenatore: BALDO ANDREA Allenatore: OLIVIERI ROBERTO

Arbitro: MEROLA NICOLAS (Sez. di MILANO)

vs

Enotria – Acc. Inter

Come un anno fa: a decidere Enotria-Accademia Inter sono i rigori, che grazie ad uno straordinario Carmicino danno ragione ai padroni di casa dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. I ragazzi di Muoio andranno ora ad affrontare il Milan nella seconda parte del torneo, quella sicuramente più difficile.

PRIMO TEMPO. Il primo tempo è sicuramente quello più avvincente e tirato: da una parte l’Accademia Inter quando parte in velocità è inarrestabile tanto che l’Enotria deve giocare al 110% per non prendere gol, di contro i padroni di casa giocano in maniera ordinata cercando di arrivare in porta con degli ottimi scambi al centro. I primi a fare paura sono Columba e Bardelli che impensieriscono i rossoblù prima con un tiro centrale (10′ ) e poi con una conclusione rimpallata (15′). In mezzo c’è l’ordine dell’Enotria che arriva al tiro con Damiani che però trova sulla sua strada, fino a quel momento senza ostacoli, un’ottima risposta di Fina che riesce a tenersi stretto il pallone (21′). Primo tempo che quindi finisce 0-0 e visto l’equilibrio inizia a dare quelle vibes da calci di rigore, ma ci sono ancora trenta minuti per provare a sbloccare la partita.

SECONDO TEMPO. La ripresa non è certo ai livelli del primo tempo sia per il campo sempre più scivoloso, dato dall’aumentare della pioggia, sia perchè la consueta girandola di cambi porta ad una parita più combattuta nelle zone centrali del campo che nelle due aree. Ci prova Zagaria (3′), ma il suo colpo di testa su corner si spegne alto. Anche Veneroni prova a spaventare i nerazzurri dell’Accademia Inter ma la sua conclusione direttamente da punzione viene respinta in maniera provvidenziale dal portiere ospite (14′). Dopo molti batti e ribatti si arriva alla lotteria dei penalty, con così tanta pioggia che ogni rigore che si insacca alle spalle dei portieri alza un’alta marea. Eroe dei tiri dal dischetto è Carmicino che ne para due e manda l’Enotria in paradiso a giocarsela con i diavoli del Milan.

FORMAZIONI

Anno

C/V

N.

NOMINATIVO

NOMINATIVO

N.

C/V

Anno

2010

 

1

CARMICINO MATTIA

  FINA CHRISTIAN

1

2010

2010

 

2

MERCURIO ALESSANDRO

GIOELI SIMONE

2

2010

2010

 

3

ROMANELLI DANIELE

ABITABILE MATTEO

3

 

2010

2010

 

4

BARAGETTI VALERIO

LINO GABRIELE

4

2010

2010

VCAP

5

VENERONI LORENZO

ACQUAVIVA THOMAS

5

2010

2010

 

6

PEZZALI LORENZO

GARAVAGLIA ALESSANDRO

6

2010

2010

 

7

DAMIANI RICCARDO

VALENTE ADRIANO

7

VCAP

2010

2010

 

8

COTTI MATIAS

ALTAVILLA RICCARDO

8

CAP

2010

2010

 

9

ANGELINI FEDERICO

MARCHESI DIEGO

9

 

2010

2010

 

10

TRICARICO EMANUELE

COLUMBA GAETANO

10

2010

2010

CAP

11

CORRAO LUCA

BARDELLI ANDREA

11

2010

2010

 

12

BASILE GIUSEPPE

MARCHETTI GIORGIO

12

2010

2010

 

13

TANGARI FILIPPO

CANDIANI EMANUELE

13

2010

2010

 

14

NAVA FRANCESCO

CAPUTO GABRIELE

14

2010

2010

 

15

BERGONZI RICCARDO

CARRANO MATTEO

15

2010

2010

 

16

FAVRETTO ALESSANDRO

DE MELO GUILLERME

16

2010

2010

 

17

DI FINE RICCARDO

NUZZI FEDERICO

17

2010

2010

 

18

KLUC LUDOVICO

TRECOZZI FILIPPO

18

2010

2010

 

19

PETILLO KARIM

 

 

 

2010

 

20

ZAGARIA EMANUELE

 

 

 

Allenatore: MUOIO FRANCESCO Allenatore: CORTI ANDREA

Arbitro: DI BETTO FILIPPO sez. di MILANO

vs

Monza – Sangiuliano

La più grande sorpresa della prima parte di tabellone contro, forse, la più forte squadra dello stesso. Monza-Sangiuliano City racconta di una partita dall’esito scontato, forse, solo sulla carta. Alla fine la carta avrà ragione e a passare è il Monza che si impone per 2-0 grazie ai gol di Caccavalle nel primo tempo e Bognetti nel secondo. Ora per il Monza arrivano i 2010 della Juventus.

PRIMO TEMPO. A partire forte è il Sangiuliano City che prende subito in mano le redini del gioco e dopo soli sei minuti riesce a rubare palla ad Agrati con Benaglia, ma un ottimo intervento in chiusura di Bognetti evita guai peggiori. Nel miglior momento dei gialloverdi arriva la doccia fretta: Caccavalle galoppa ed arrivato al limite dell’area fa partire un sinistro che batte Pontrelli facendo 1-0 (15′). Da lì ritorna in cattedra il Sangiuliano City che ha due grandi occasioni: prima Benaglia è sfortunato colpendo una traversa dopo aver sporcato un rilancio di Agresti (20′) e poi è Fama a provare in solitaria ma la sua conclusione si spegne di poco sul fondo (30′).

SECONDO TEMPO. Il secondo tempo è forse quello che più consegna al pubblico la supremazia dei ragazzi di Zenoni e infatti dopo soli cinque minuti ci prova Baggiani ma il tiro è rimpallato. All’8′ è sempre Caccavalle a provare la via del gol ma Manfredi para in due tempi. Il Monza continua a spingere per trovare il raddoppio e nell’ordine ci provano Chiffi (16′) ma incrocia troppo, Berettino (22′) ma il cross – seppur pericoloso – non scende abbastanza. Alla terza occasione il Monza trova il raddoppio con Brognoli che arriva a tu per tu con il portiere e insacca andando ad incrociare sul palo più lontano (26′). 2-0, partita in ghiaccio e sfida lanciata alla Juventus.

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO NOMINATIVO N. C/V Anno
2010   1 AGRATI FRANCESCO PONTRELLI ANDREA 1 2010
2010   2 BERETTINO STEFANO BORIANI DAVIDE 2 2010
2010   3 BAGGIANI LORIS TALARICO EMANUELE 3   2010
2010   4 BOGNETTI FEDERICO CRABA DIEGO 4 CAP 2010
2010 VCAP 5 CARUSO NICCOLO’ SELLA LEONARDO 5 2010
2010 CAP 6 PUGLISI LUCA MARIANI ACHILLE 6 2010
2010   7 CACCAVALE ANDREA AWUNGNKENG ADRIANO ASONGAN 7 2010
2010   8 MERATI MATTIA FAMA SIMONE 8 VCAP 2010
2010   9 SPAGNOLO ALBERTO BENAGLIA ROBERTO 9   2010
2010   10 SCARCELLA MANUEL TARENZIO ALESSANDRO 10 2010
2010   11 SARR PIETRO BABACAR PERNA TOMMASO 11 2010
2010   12 BARBIERO EDOARDO MANFREDI LUDOVCO 12 2010
2010   13 LONGHI SIMONE ROSABIANCA GIOELE 13 2010
2010   14 RAIOLA FEDERICO EL HIFNAWY YOUSSEF 14 2010
2010   15 CAPITANIO DANIEL CASCINO CRISTIAN 15 2010
2010   16 CHIFFI DANIEL AL SAID TAMER 16 2010
2010   17 RUSE LORENZO AZARA SAMUELE FRANCESCO 17 2010
2010   18 VALLECARO CHRISTIAN SOSA NAUEL FERNANDO 18 2010
      FARES HERNANDEZ YOSEF 19 2010
      ALFERAZZI NICOLO’ 20 2010
Allenatore: ZENONI CRISTIAN Allenatore: BRUSCHI ALESSANDRO

Arbitro: Ferrara Andrea sez. di MILANO

vs

Pro Sesto – Varesina

Un pantano, il miglior del mio ramo. In via Cazzaniga si gioca ben poco a calcio a causa del diluvio che batte su Milano. La Pro batte 2-1 la Varesina e accede di diritto alla semifinale del Torneo Annovazzi. Ai sestesi bastano i timbri di Cascella in avvio di gara e Di Gioia al quarto d’ora. Zonca e Leoni si laureano re della steppa meneghina, Ligu lottatore puro. Dal canto dei varesini brillano Cebotari e Baldera, autore della rete della bandiera rossoblù.

PRIMO TEMPO. La Pro Sesto riesce a costruire trame offensive nella metà campo della Varesina anche con rimbalzo incontrollato. Zonca verticalizza per Cascella e al 5′ sul cronometro fa 1-0 per i ragazzi di Pasca. Mastromarino al 17′ dagli sviluppi di calcio d’angolo trova il tap-in di Di Gioia che sull’uscita a metà di Di Cristina raddoppia lo score sponda biancoblù. Segmento iniziale dell’incontro che termina sul +2 a favore dei 2010 di Sesto San Giovanni.

SECONDO TEMPO. Al 4′ della ripresa i giochi sono riaperti. Il coro di Venegono si alza con la perla del numero 11 Baldera. Dopo aver cercato la gioia personale per ben due volte al terzo tentativo la trova sul meraviglioso traversone di Gurzi. Match riaperto dopo 240 secondi dal duplice fischio con i varesotti che partono all’assalto. Cebotari sbraccia, Maruca calcia ma non impensierisce Ferrari. Il sussulto del metronomo rossoblù chiude i giochi di una Varesina mai banale, sempre agguerrita, ma poco incisiva negli ultimi metri. Finale di 2-1 e Pro Sesto in final four.

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO NOMINATIVO N. C/V Anno
2010   1 FERRARI ALESSANDRO DI GRISTINA FEDERICO 1 2010
2010   2 CORDINI MATTIA GURZI ANTONIO 2 2010
2010   3 CASCELLA WILLIAM MONDINI ANDREA 3   2010
2010   4 SALA STEFANO MARUCA ALESSIO 4 VCAP 2010
2010 VCAP 5 LEONI CHRISTIAN FARSACI GABRIELE 5 CAP 2010
2010   6 LULY DIEGO TOMASINI FILIPPO 6 2010
2010   7 BERETTA SAMUELE GIAQUINTO DANIEL 7 2010
2010   8 ZONCA RICCARDO RIZZOLO PIETRO 8 2010
2010   9 LIGU ENDI CEBOTARO CRISTIAN DIEGO 9   2010
2010 CAP 10 MASTROMARINO RICCARDO BIANCHI MATTIA 10 2010
2010   11 BERETTA SAMUELE BALDERA YULIAN 11 2010
2010   12 DONOFRIO GIACOMO DONADUZZI ALESSANDRO 12 2010
2010   13 GIULIANO RICCARDO PERINA NICCOLO’ 13 2010
2010   14 CHIODI DAELLI LEO SALMINI ANGELO MATTIA 14 2010
2010   15 DORASCENZI ALESSANDRO OSTUNI SIMONE 15 2010
2010   16 CREMONE KEVIN ALESSANDRO CORCIMARI MAXIM 16 2010
2010   17 LEVATI NICCOLO’ MARIA VITALE LORENZO 17 2010
2010   18 IARIA CHRISTIAN ANGELO      
0   19 GUARNIERI MATTEO      
2010   20 HEGHEA MAXIM      
Allenatore: Pasca Ettore Allenatore: Simonato Simone

Arbitro:KENNE GUILEM PIQUER SEZ. MILANO

vs