League: Bracco Cup

Como vs Varesina

Quando si affrontano professionisti e dilettanti, lo spettacolo è sempre assicurato, e la partita tra Como e Varesina non fa eccezione. Il match si conclude con una vittoria per 2-0 della formazione comasca, ma nonostante il risultato finale, la partita è stata estremamente combattuta, con entrambe le squadre che hanno dato il massimo per ottenere la vittoria.

PRIMO TEMPO

Fin dal fischio d’inizio, la Varesina entra in campo con grinta, attaccando la metà campo avversaria con Lionti che serve Antonini in area. Tuttavia, la sua conclusione si ferma in un angolo, con Gucciardo che batte il corner senza trovare la rete. I ragazzi di Simonato tentano di nuovo con Paolocci, ma il suo passaggio a Ligori non va a buon fine. Al 5′, il Como risponde: Giussani approfitta di una disattenzione difensiva per segnare l’1-0. I comaschi cercano di raddoppiare con Della Cristina che serve Giussani, ma quest’ultimo non riesce a concretizzare. La Varesina non molla, e al 23′ ha una grande occasione per pareggiare: D’Ambrosio, solo in area, colpisce la traversa con un potente tiro al volo. La difesa del Como si salva e i due team continuano a rispondere a vicenda con tentativi offensivi.

SECONDO TEMPO

Nel secondo tempo, il gioco rimane vivace: Ligori sfiora il gol del pareggio, ma al 6′, è Albergati a segnare il 2-0 per il Como con un bel colpo di testa su corner. La Varesina cerca di reagire: Soumahoro si fa spazio in attacco, ma il portiere Gregori para senza problemi. Il Como risponde con Vrapi e Pezzoli, ma la conclusione di Saka finisce fuori. Nonostante gli sforzi della Varesina, con tentativi di Pagani e Motta, il Como rimane solido in difesa e non concede occasioni facili. Il match prosegue con alcune azioni pericolose, ma nessuna delle due squadre riesce a cambiare il risultato. Al triplice fischio, il Como passa il turno, vincendo per 2-0.

DISTINTA DI GIOCO

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Club Milano vs Enotria

Un’immagine: Lorenzo Frazzetto che corre a salutare la mamma e il nonno, spettatori fedeli di ogni sua impresa. È lui l’eroe del giorno: con un pallonetto delizioso chiude una partita infinita. L’uomo del destino. Il Club Milano festeggia il suo gioiello, mentre l’Enotria, la regina di Milano, si inchina all’avanzata di Pero. La storia del calcio lombardo si arricchisce di nuove protagoniste pronte a sfidare le gerarchie.

STUDIO

Le prime battute della gara sono un gioco di pazienza. Enotria contro Club Milano, la regina contro la nuova sfidante: sembra una favola, ma è la realtà di due potenze del calcio dilettantistico lombardo. Nessuna delle due vuole sbilanciarsi. Al numero 26 di via Cazzaniga si osserva, si studia, si aspetta l’occasione giusta. Dopo appena 5 minuti, Maffei prova dalla distanza, ma è costretto a uscire per un infortunio. Sicuri sfreccia sulla fascia destra del Club Milano, creando scompiglio nella difesa avversaria. Allo scadere del primo tempo, Corrado si inserisce, ma manca l’attimo decisivo. La partita è in stallo. A centrocampo si gioca una partita a scacchi: ogni mossa potrebbe cambiare gli equilibri.

PRINCIPESSA GUERRIERA

Siamo in via Cazzaniga, nel regno dell’Enotria. La squadra di casa non vuole sfigurare, soprattutto con i suoi giovani talenti del 2011. Al 4’ della ripresa, Corrado scatta verso la porta: un segnale di una regina che non vuole cedere il trono. Ma il fuorigioco spegne l’entusiasmo. Dall’altra parte, il Club Milano si scrolla di dosso la timidezza iniziale e avanza deciso. Il tacco di Manniono è pura classe, il tiro di Magni spettacolare ma impreciso. Mannino non si arrende e al 20’ sfiora il gol, ma Bejan salva l’Enotria con una parata decisiva. La sfidante prende fiducia, ma basterà per detronizzare la regina? La risposta arriva nel finale, ed è firmata Lorenzo Sebastiano Frazzetto. Dicono che lui decida sempre le partite più importanti, e questa non fa eccezione. Al 31’ della ripresa, con un colpo magistrale, Frazzetto manda in estasi il Club Milano e toglie dal trono la regina. La favola della principessa ha il suo lieto fine.

DISTINTA GARA

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Ponte San Pietro vs Acc.Internazionale

Due squadre in corsa per la vetta: Ponte San Pietro con 46 punti e Accademia Inter con 49 nei rispettivi campionati. Due percorsi simili, due squadre solide e determinate a lottare fino alla fine. L’incontro si preannuncia equilibrato, ma sul campo è la concretezza dei bergamaschi a fare la differenza.

DOMINIO BERGAMASCO

Il Ponte San Pietro prende subito in mano il gioco, mostrando pazienza e organizzazione. Fin dai primi minuti, i bergamaschi controllano il possesso palla, cercando varchi nella difesa avversaria. Al 12’, la pressione viene premiata: Bonanomi si avventa su un pallone vagante in area e lo scaraventa in rete, portando in vantaggio i blues. Il gol dà fiducia ai ragazzi di Beretta, che continuano a spingere sull’acceleratore. Passano pochi minuti e arriva il raddoppio: Mastropaolo colpisce la traversa con un tiro a giro, ma sulla ribattuta è rapido Falardi, che ribadisce in rete. Il 2-0 mette in salita la partita per l’Accademia Inter, che fatica a reagire. I nerazzurri provano a riorganizzarsi, ma non riescono a trovare soluzioni per scardinare il muro difensivo del Ponte San Pietro. L’unica vera occasione del primo tempo è un cross pericoloso di Arrigoni, su cui però nessuno riesce a intervenire. Si va all’intervallo con i bergamaschi saldamente in controllo.

REAZIONE INCOMPLETA

Nella ripresa, l’Accademia Inter prova ad alzare il ritmo, cercando di riprendere in mano la partita. Castro si accende al 15’: dopo un dribbling secco su due avversari, lascia partire un tiro insidioso, ma Zonca si supera con un tuffo prodigioso, negando il gol. È l’unico vero brivido per la difesa del Ponte San Pietro, che per il resto gestisce senza particolari difficoltà. I bergamaschi continuano a mostrare grande maturità tattica, abbassando i ritmi e spezzando il gioco avversario con numerosi falli tattici e interventi decisi. L’Accademia Inter tiene palla, ma non trova spazi per incidere. La difesa dei blues è solida e compatta, impedendo qualunque azione pericolosa. Con il passare dei minuti, l’Accademia Inter aumenta la pressione, ma senza riuscire a concretizzare. Al contrario, è il Ponte San Pietro ad avere l’occasione per chiudere definitivamente il match: Masnada mette in mezzo un cross perfetto per Falardi, che di testa sfiora il palo. Sarebbe stato il 3-0 definitivo. Il triplice fischio sancisce una vittoria meritata per il Ponte San Pietro, che si conferma squadra solida e concreta. La compattezza difensiva e la capacità di sfruttare le occasioni chiave sono state le armi vincenti della formazione di Beretta.

DISTINTA GARA

vs

Aldini vs Albinoleffe

Difese solide, parate spettacolari, traverse che tremano, gol emozionanti. E ancora: assist millimetrici, corse instancabili, rivalità alle stelle, gioco raffinato. Era l’appuntamento più atteso della Lombardia calcistica: l’Aldini delle meraviglie, la squadra che ha messo in difficoltà persino l’Atalanta al torneo Frosio, contro l’Albinoleffe, promessa emergente della Serie C. Un duello avvincente, deciso ai calci di rigore. Dopo un combattuto 1-1 nei tempi regolamentari, l’Aldini conquista il passaggio del turno per 6-5 dagli undici metri, riscattando così una maledizione che sembrava perseguitarla.

UNO PER CIASCUNO

In questa battaglia epica, i riflettori non sono puntati solo sugli attaccanti, ma anche sui difensori, veri eroi nell’ombra. Due nomi spiccano su tutti: Marvuglia per l’Aldini, un muro invalicabile per Pezzal, e Bumbac per l’Albinoleffe, che non concede nulla a Guidi. Ma il merito va anche a capitan Zappia, al metronomo Diego Cattaneo, e all’instancabile Carminati sulla fascia. Le difese di entrambe le squadre si dimostrano solidissime, garantendo equilibrio e spettacolo in ogni zona del campo. Anche in attacco, quando ci si aspetta il guizzo di un bomber, a fare la differenza è un difensore. Filippo Noè, numero 3 dell’Aldini, sfrutta un calcio d’angolo al 16’ del primo tempo, facendosi trovare pronto nella mischia e insaccando la rete dell’1-0. Ma la gioia dura poco: appena un minuto dopo, Rota riporta tutto in equilibrio con una punizione battuta rapidamente, cogliendo di sorpresa l’Aldini. L’1-1 resiste, nonostante altre azioni pericolose: Pezzali sfiora il gol, Scarcelli colpisce il palo su assist di Guidi, e Cardin salva miracolosamente la porta al 24’. Un duello avvincente, combattuto sul filo dell’equilibrio.

ROULETTE

Ma in via Cazzaniga, oggi, non c’è spazio per i pareggi: qualcuno deve vincere. Sartirana ci prova su punizione per l’Aldini, ma Lupo Cardin vola e sventa il pericolo. Carminati risponde con un tiro preciso per l’Albinoleffe, ma è la traversa a dire di no. Si arriva così ai rigori. L’Aldini ha brutti ricordi dagli undici metri: solo a gennaio, sempre dal dischetto, aveva perso la gloria contro l’Atalanta. Ma stavolta è diverso. Parte la roulette dei rigori. Papa para per l’Albinoleffe, ma Cardin risponde con una parata altrettanto decisiva. L’equilibrio sembra eterno, ma alla fine qualcosa si spezza: De Ambrogi calcia largo, e l’Aldini esplode in un urlo di gioia. L’Albinoleffe si arrende, tra le lacrime dei suoi ragazzi che avevano creduto nell’impresa fino all’ultimo. L’Aldini vince 6-5 ai rigori, prendendosi la rivincita sui propri fantasmi. I classe 2011 di via Felice Orsini dimostrano di avere carattere, talento e determinazione da vendere.

DISTINTA GARA

vs

Masseroni vs Lecco

Prorompenza e pazienza. Due qualità apparentemente opposte, ma che sul campo possono coesistere in modo esplosivo. Da una parte, la Masseroni consapevole della forza dell’avversario; dall’altra, il Lecco sicuro dei propri mezzi. La pazienza dei lecchesi ha pagato, permettendo loro di imporsi con un netto 2-0. Un primo tempo combattuto, in cui i meneghini resistono con orgoglio. Poi, nella ripresa, il Lecco prende il sopravvento e chiude la gara, dimostrando di meritare la vittoria.

LEONI RUGGISCE

Appena otto secondi e il Lecco è già in area avversaria: Leoni scatta come un fulmine, ma Scotti si oppone con un riflesso da campione, negando il vantaggio. Leoni è il protagonista assoluto del primo tempo: al 4’ sfonda in area, ma il suo destro incrociato sfila a lato. Al 12’, ancora lui: si gira e calcia di sinistro, ma prima Scotti e poi il palo salvano la Masseroni. Il Lecco domina, costringendo i meneghini sulla difensiva. La Masseroni si affida alle ripartenze, ma l’unica vera occasione arriva su punizione: Ferro calcia bene, ma la barriera respinge. Al 15’, altra chance per il Lecco: Cisternino calcia da posizione angolata, ma il pallone colpisce il palo. I lecchesi insistono e sfiorano ancora il gol con Raiola, il cui destro dal limite finisce sul fondo. Negli ultimi minuti del primo tempo, la Masseroni riesce a ricompattarsi, chiudendo gli spazi e difendendo con ordine. Si va negli spogliatoi sullo 0-0, ma la sensazione è che il Lecco sia pronto a colpire.

MONOLOGO LECCHESE

La ripresa inizia senza cambi, ma il copione resta lo stesso: il Lecco domina il gioco. La pressione alta mette in difficoltà la Masseroni, che fatica a ripartire. Al 5’, Brumana entra in area e viene atterrato: calcio di rigore. Sul dischetto va Leoni, che calcia con potenza ma trova ancora uno straordinario Scotti, che respinge e tiene a galla i suoi. Ma il Lecco non si arrende. Dopo pochi minuti, il pallone arriva a Gerosa, che sotto porta non perdona: 1-0 per il Lecco. Il vantaggio carica i lecchesi, che aumentano il pressing e costringono la Masseroni sulla difensiva. L’assedio continua fino al 15’, quando Brumana svetta di testa in area e manda il pallone in rete dopo un paio di rimbalzi: 2-0 per il Lecco. La Masseroni prova a reagire, ma le energie sono al minimo. L’ultima occasione è sui piedi di Raiola, che si libera al tiro ma calcia centralmente, facilitando l’intervento di Scotti. Al triplice fischio, il Lecco festeggia una vittoria meritata e convincente. Con questa vittoria, il Lecco dimostra di avere solidità difensiva e un attacco capace di fare male nei momenti decisivi. Leoni è stato il trascinatore, nonostante il rigore fallito, mentre Gerosa e Brumana hanno messo il sigillo su una prestazione corale eccellente. La Masseroni ha mostrato grinta e organizzazione difensiva, ma ha pagato caro il calo fisico nella ripresa. Ora, per il Lecco si prospetta una sfida avvincente contro la sorpresa del torneo, l’Aldini di Taini. Un’altra battaglia da vivere fino all’ultimo minuto.

DISTINTA GARA

vs

Sarnico vs Monza

La notte dei prodigi illumina via Cazzaniga. Dopo la straordinaria impresa della Varesina, è il turno del Sarnico di scrivere la sua pagina di storia. Chi avrebbe mai immaginato che i blues avrebbero eliminato nientemeno che il Monza? Probabilmente neppure Bosetti osava sperarlo. Ma il calcio sa essere imprevedibile, e il colpo di scena arriva quando meno te lo aspetti. Il gol di Fadini squarcia la serata con un bagliore improvviso, lasciando il Monza impietrito. Poco dopo, il verdetto: giovedì prossimo il Sarnico si misurerà con il Renate.

SARNICO, IL MURO BERGAMASCO

Duri, compatti, difficili da superare: i bergamaschi non mollano mai. Sarnico ha l’indole battagliera tipica bergamasca, il Monza lo scopre sulla propria pelle in un primo tempo tutt’altro che agevole. Agostini spinge senza sosta sulla fascia, riuscendo persino a trovare varchi pericolosi in area (manca solo un attimo di precisione in più). Faustini cerca la conclusione con convinzione (al 13’ il suo tiro è troppo debole per spaventare Ganz), mentre Fadini… semplicemente fa il suo mestiere. Al minuto 24, la svolta. La sua corsa manda fuori tempo Ganz, che esce in ritardo e si fa sorprendere. Fadini, con freddezza, infila un rasoterra chirurgico che tocca il palo prima di insaccarsi. L’urlo dei tifosi si propaga per tutta via Cazzaniga: il Sarnico, con i suoi talenti classe 2011, piega la squadra di Serie A.

LA DIFESA DI FERRO

Ma il Monza non si arrende facilmente. In avvio di ripresa, Obertas si supera con una parata decisiva. Poi, il capitano Torri allontana un pallone insidioso, salvando i suoi da un pareggio che sembra nell’aria. Goi tenta il colpo di testa al 6’, ma Obertas è ancora una volta impeccabile. Il Sarnico capisce che è meglio chiuderla subito: Agostini colpisce un palo, Fadini tenta sulla sinistra, Sottini cerca fortuna dal centro dell’area. Il Monza, però, si aggrappa con le unghie alla partita, rintuzzando ogni assalto. L’occasione più clamorosa per i biancorossi arriva al 13’: Brandolini calcia con potenza, ma il tiro si alza troppo, tradito dall’aria densa di Crescenzago. Un’altra chance si presenta al 16’, ma Obertas risponde ancora presente. L’assedio monzese è ormai palese: il Sarnico resisterà? La risposta è un sì grande come una casa. Mentre Degennaro ci prova ancora e Ilic lotta con ogni fibra del suo corpo per arginare gli attacchi, Bosetti in panchina si domanda se sia tutto reale. Il responso arriverà giovedì: a sfidare il Sarnico sarà il Renate, ma intanto i blues possono godersi il loro capolavoro.

 

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO   NOMINATIVO N. C/V Anno
2011   1 CASERTA DANIEL  GANZ ANDREA 1   2011
2011  CAP 2  TORRI FILIPPO  ARRIGONI SAMUELE 2   2011
2011   3 AGOSTINI QANDREA FAZARI DIEGO 3   2011
2011   4 SOTTINI MATTEO DEGENNAROTOMMASO 4   2011
2011   5 ILIC NOVAK BIANCHI LORENZO 5 VICE 2011
2011   6 SCALVINI EDOARDO AMADEI ALESSIO 6 CAP 2011
2011   7 CONTI GABRIELE GIAMBELLI GABRIELE 7   2011
2011 VICE 8 ORIZIO LORENZO CANNIZZARO FRANCESCO 8   2011
2011   9 FAUSTINI LORENZO CANZIANI GIACOMO 9   2011
2011   10 FADINI LEONARDO BRANDOLINI FEDERICO 10   2011
2011   11 BELLESI STEFANO GOI ALESSANDRO 11   2011
2011   12 ZUFERI ARIAN MAYRL LORENZO 12   2011
2011   13 FORLANI ANDREA DAVIDE FORCOLIN FILIPPO 13   2011
2011   14 CANTONI CARLO ANDREA MILENKOV MATTEO 14   2011
2011   15 NODARI ELIA GOBBI GABRIELE 15   2011
2011   16 RIVOLTELLA RICCARDO CARAMORI CARLO 16   2011
        COLOMBO LEONARDO 17   2011
        CARONE MANLIO 18   2011
Allenatore: BOSETTI ALESSANDRO Allenatore: ENRICO LUCA
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Vis Nova vs Como

Cosa succede quando un club di Serie A scende in campo contro una delle realtà più promettenti del panorama dilettantistico lombardo? Che si accendono i fuochi d’artificio. Qualcuno avrà pure creduto che la vittoria del Como sulla Vis Nova fosse un risultato scontato, ma la verità è che non c’è nessuna opinione più sbagliata di questa: una lotta alla pari, portata a casa dal Como grazie a due guizzi, ma tenuta sempre aperta dai neroverdi di Giussano. Finisce 2-0 sul sintetico di via Cazzaniga. E adesso per i comaschi è il turno della Varesina.

LA PARTITA

Due lampi di genio, uno più bello dell’altro, uno per tempo. Si decide così la partita tra Vis Nova e Como, valevole per il secondo turno al torneo Annovazzi. Prima ci pensa Ramai con un tiro sensazionale dentro l’area: il calcio è potente e la traiettoria è nitida, tanto nitida da lasciare spiazzata tutta la difesa neroverde. La seconda trovata arriva invece dagli scarpini di Peverelli, a partire dagli sviluppi di calcio d’angolo. Il più classico dei gol da sviluppi di calcio d’angolo, per l’esattezza: il tiro parte perfetto, Peverelli si fa avanti in area, svetta sopra a tutti e con una testata magistrale la ficca in rete. 2-0 Como dunque davanti ad una Vis Nova che comunque non si è mai arresa.

DAL COMO

Il tecnico del Como Tresoldi commenta così il nuovo successo dei suoi formidabili classe 2011: «Questo è un torneo molto prestigioso che sappiamo essere sempre molto complesso. Le dilettanti esprimono sempre un ottimo calcio e sono ossa difficili da masticare. Questo non è un risultato scontato, la Vis Nova ha tenuto sempre aperta la partita». E adesso, appunto, c’è la Varesina, che nel frattempo ha battuto l’Alcione: «La Varesina è una società che lavora molto bene, non conosco i classe 2011 nello specifico ma credo possano essere molto forti se hanno battuto l’Alcione. Faremo di tutti per andare avanti».

 

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO   NOMINATIVO N. C/V Anno
2011 CAP 1 ORSI ANDREA  GREGORI LEONARDO 1   2011
2011   2  BALLABIO LEONARDO  VRAPI ANDREA 2   2011
2011   3 CARRERA ANDREA BRIOSCHI ELIA 3 CAP 2011
2011   4 FALL PAPE CAMBEL RAMAJ LEUREI 4   2011
2011   5 UNGARO PIETRO PEVERELLI STEFANO 5   2011
2011 VICE 6 SERIO GABRIEL ALBERGATI TOMMASO 6   2011
2011   7 SMIRAGLIA MARCO SAKA NDREC 7   2011
2011   8 VOTO LUCA FERRARIO FEDERICO 8   2011
2011   9 LOCATELLI TOMMASO GIUSSANI JACOPO 9 VICE 2011
2011   10 COPA REY PEZZOLI ISAC 10   2011
2011   11 SCHIANO ALESSANDRO CALLONI RAFFAELE 11   2011
2011   12 BELLETTATO MATTEO REINA LUCA 12   2011
2011   13 REGUII FERES PETRILLO GIORGIO 13   2011
2011   14 BAVERA MATTIA ALDOVRANDI FEDRICO 14   2011
2011   15 PERLONGO PIETRO DOUMBIA IDRISSA SAMUEL 15   2011
2011   16 ZACCARA SIMONE BIANCHI TOMMASO 16   2011
2011   17 VILLA FILIPPO DELLA CRISTINA ANDREA 17   2011
2011   18 LOBOSCO CHRISTIAN POZZI RICCARDO 18   2011
 Allenatore: MAZZOLENI FLAVIO  Allenatore:TRESOLDI PAOLO
vs

Scarioni vs Renate

La solidità della tecnica, unita alla cattiveria agonistica di chi un torneo così prestigioso se lo vuole giocare da protagonista. Questo il segreto di un Renate che in via Cazzaniga non si lascia sfuggire l’opportunità di fare bella figura: due gran bei gol che spiazzano una delle realtà più in forma del panorama lombardo, la Franco Scarioni e si portano al turno successivo per andare a giocarsela contro il Sarnico (nel frattempo vincitore – e che impresa! – contro il Monza).

LA PARTITA

2 gol per un risultato tondo tondo per il Renate: finisce infatti 2-0 per i brianzoli. Ma andiamo con ordine: la partita si sblocca subito all’undicesimo minuto del primo tempo, quando Piazza coglie impreparato il portiere della Scarioni e imbuca la rete del vantaggio nerazzurro. Tutto qui? Neanche per idea! L’azione che chiude la partita parte dagli scarpini si Arveda, passa per le fantasie di Buzzoni, si interseca con la qualità del solito Piazza e torna infine dove era cominciata, ad Arveda. Il numero 7 nerazzurro deposita a Iannace un cioccolatino, che l’11 delle pantere non può esimersi dal cacciare in rete con un colpo al volo da maestro. A questo punto, non resta che gestire il vantaggio per il Renate. Onore comunque ad un’ottima Scarioni che se la vede a testa altissima con un club di Serie C.

 

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO   NOMINATIVO N. C/V Anno
2011   1 ORECCHIA LEONARDO  ARGENTI MATTEO 1   2011
2011   2  RAMONDETTA RICCARDO  BUZZONI CHRISTIAN 2   2011
2011   3 BEHBOUDI TOMMASO VERRUSIO SAMUELE 3   2011
2011   4  ACQUISTAPACE ALESSANDRO  PIAZZA DORIAN 4 VICE 2011
2011   5 CAMPOLUNGHI PIETRO BESTETTI SIMONE 5 CAP 2011
2011   6 PASTORELLA LEONARDO PIACENTI EDOARDO 6   2011
2011   7 ALLIEVI GIANNI ARVEDA MATTIA 7   2011
2011 CAP 8 CERRONE SAMUELE BEVILACQUA MASSIMILIANO 8   2011
2011   9 SOARES ORMENO THIAGO PIGNIATELLO ALESSANDRO 9   2011
2011   10 CANALI RICCARDO PAPALIA MATTEO TIZIANO 10   2011
2011   11 NAPOLITANO CRISTIAN IANNACE MATTIA 11   2011
2011   12 RAGADINI JACOPO SALVATI EMANUELE 12   2011
2011   13 PROTA ANDREA NICOTRA HENRI SEJDINA 13   2011
2011   14 PASTORI NICOLO’ NICOLOSI LORIS 14   2011
2011   15 TAZZIOLI LORENZO STAGLIANO’ SIMONE 15   2011
2011   16 LAURENTI NICHOLAS FIGINI EDOARDO 16   2011
2011   17 ESENTATO LEONARDO PARRAVICINI PIETRO 17   2011
2011   18 RIVA GIORGIO RIVA NICOLO’ 18   2011
 Allenatore: OLIVIERI ROBERTO  Allenatore: FALCINELLI ENRICO
vs

Varesina vs Alcione

Dall’Alcione alla Varesina, dai professionisti ai dilettanti. A Vedano Olona lo sanno bene: sono l’élite della Lombardia, e non è un caso se tutte le loro squadre giovanili dominano i rispettivi campionati. Ora sono pronti a confrontarsi con la Serie C. La loro parabola ricorda quella dell’Alcione lo scorso anno, quando seminava il panico sui campi lombardi. Gli orange, sia chiaro, non hanno perso il loro marchio di fabbrica: questi classe 2011 lottano con determinazione, esprimendo un calcio propositivo e combattendo su ogni pallone. Ma oggi la Varesina prende il testimone e si incorona regina: il gol di D’Ambrosio è il sigillo definitivo.

DUE FERRARI SULLA GRIGLIA DI PARTENZA

Due Ferrari, una arancione, l’altra rossoblù. Due monoposto d’eccezione pronte a scattare fianco a fianco. L’Alcione non dimentica il proprio DNA forgiato nei campionati dilettantistici, mentre la Varesina sembra l’erede naturale del settore giovanile orange, un tempo inarrivabile tra i dilettanti. Il risultato? Una sfida alla pari. La prima occasione lo dimostra: Gucciardo serve Paolocci in area, la Varesina chiama. La risposta non tarda: Boujmil accelera, supportato da Curti, e l’Alcione risponde. E poi c’è Greco, monumentale in difesa. Ogni tentativo dell’11 orange viene sistematicamente respinto dai suoi interventi precisi e risolutivi. Ma quanto è veloce Marconi? Solo lui riesce a contenere gli scatti fulminei di Gucciardo. Nel frattempo, i portieri si prendono la scena: Fabbri nega il gol a Boujmil al 15′, Dado risponde con una gran parata su Gucciardo al 18′. Da un numero uno all’altro, da un numero undici all’altro. Ma alla fine è il numero 10 a fare la differenza: Mattia D’Ambrosio lascia il segno al 21′ con un destro potente che trafigge la difesa orange e fa esplodere la gioia dei tifosi varesini.

IL SUPERMAN DI VEDANO OLONA

Appena 25 secondi e D’Ambrosio sfiora il bis con un altro destro potente, troppo centrale per superare Dado. Ma la Varesina non si accontenta e tiene la testa alta. Guggiardo, autore di una prova maiuscola nel primo tempo, vuole il suo momento di gloria: al 3′ tenta il colpo, ma la palla sfila di poco a lato. L’Alcione, però, non è squadra da arrendersi senza lottare. All’8′ Balzarotti prova a impensierire la difesa rossoblù con un filtrante insidioso, ma Fabbri è attento e neutralizza la minaccia. Gli orange tentano l’assalto finale con Roncaglioni, che al 15′ libera un destro insidioso, ma ancora una volta Fabbri si oppone. E quando la palla sembra destinata all’angolo alto, lui vola, con un riflesso felino, e con una sola mano salva il risultato. Il Superman di Vedano Olona sigilla la partita. La nuova regina della Lombardia ha scolpito il proprio nome nella pietra.

 

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO   NOMINATIVO N. C/V Anno
2011   1 FABBRI MATTIA  DADO RICCARDO STEFANO 1   2011
2011   2  PRELECI BRIAN  BIANCHI LUCA 2   2011
2011   3 GRECO LUDOVICO STRAMAZZO SAMUELE 3   2011
2011   4 PAOLOCCI STEFANO SPOTORNO TOMMASO 4   2011
2011 VICE 5 CESARINI DAVIDE GARRAFA ANDREA 5   2011
2011 CAP 6 PIATTI FEDERICO MARCONI GABRIELE 6   2011
2011   7 SCHISANI FRANCESCO CURTI RICCARDO ANDREA 7   2011
2011   8 BORGHI ANDREA MODOLO SIMONE 8   2011
2011   9 ANTONINI TOMMASO CICCARELLI NICCOLO’ 9   2011
2011   10 D’AMBROSIO MATTIA RONCAGLIONI LEONARDO 10   2011
2011   11 GUCCIARDO GIOELE BOUJMIL MEHDI 11   2011
2011   12 AGRESTI NICOLO’ GIUSTINO MATTEO 12   2011
2011   13 LIONTI ANDREA INGRASSIA TOMMASO 13   2011
2011   14 MOTTA MATTIA PAPARELLA LUIS 14   2011
2011   15 PAGANI RICCARDO BECCARIA PAOLO 15   2011
2011   16 VOLPI FILIPPO VALLARELLI DANIEL 16   2011
2011   17 DE MEO LORENZO CARELLA GABRIELE 17   2011
2011   18 LIGORI TYAGO BALZAROTTI SAMUELE 18   2011
2011   19 FOLNO LUCA VIGO FEDERICO ALBERTO 19   2011
Allenatore: SIMIONATO SIMONE Allenatore: TACCHINI ALESSANDRO
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Club Milano vs Rhodense

I biancorossi passano il primo turno della Bracco Cup contro la Rhodense, in un match pazzo e per nulla facile per la formazione di Via Giovanni XXIII: trovato il vantaggio con Ripamonti, gli arancioneri pareggiano con Santangelo a fine primo tempo e passano a fine ripresa con Raimondi. La punizione di Laratta e il tap-in di Frazzetto riportano la vittoria, già avviatasi verso Rho, a Pero.

PRIMO TEMPO

Dopo dieci minuti di studio per entrambi gli schieramenti, è la formazione di Raccis a trovare il vantaggio alla prima occasione utile. Al 10’ Ripamonti, trovato sul secondo palo, si aggiusta il pallone e supera Vecchierelli. Dopo lo 1-0, però, la Rhodense mette fuori la testa, sfruttando soprattutto le sue doti in verticale: al 23’ Santangelo riporta la parità in campo con una bellissima conclusione in controbalzo su cui Pirastru non può nulla. La reazione biancorossa all’1-1 è immediata, ma i ragazzi di Pero non hanno fatto i conti con un estremo difensore arancionero in versione Spiderman, che mantiene l’equilibrio con due super miracoli, prima sull’incornata Frazzetto e poi sulla conclusione di Bergamaschi.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa entrambi gli allenatori rimescolano le carte: molti cambi per Pozzi, un cambio tattico per la formazione di Pero, che opta per una difesa a tre, visti i rischi presi nel corso del primo tempo.  Nel quarto d’ora iniziale la scelta sembra pagare più Raimondi e compagni, che per due volte vanno vicini al 2-1 con Ortolani, proprio una delle mosse dalla panchina. Al quarto d’ora, però, il Club Milano comincia una fase di pressione costante, costellata di occasioni, create soprattutto dal super-duo Laratta-Frazzetto. Nel momento migliore degli avversari, la Rhodense spariglia le carte: decisivo Doumbia, che s’insinua fra i centrocampisti e guadagna una preziosa punizione al limite dell’area. Capitan Raimondi, incaricatosi della battuta, supera Pirastru con un diagonale potentissimo. La gioia dura poco, proprio come il 2-1: dopo centoventi secondi Laratta gela la tifoseria di Rho con una punizione su cui Muratori non riesce a intervenire. Tutto finito, pensano molti. E invece no, i biancorossi hanno fame, di gol e di vittoria. La lotteria dei rigori non è nei programmi della squadra di Raccis, tantomeno in quelli di Frazzetto: è proprio il numero 11 che in pieno recupero realizza, sull’invito di Tobia, la rete del 3-2, risultato su cui si chiude il match di Via Cazzaniga.

 

FORMAZIONI
Anno C/V N. NOMINATIVO NOMINATIVO N. C/V Anno
2011 1 PIRASTRU ANDREA VECCHIERELLI DANIEL 1 2011
2011   2 DIAGNE MOMAR  ROLLA STEFANO 2 2011
2011 3 MAGNI MATTEO RONCHI EDOARDO 3   2011
2011 CAP 4 RIPAMONTI TOMMASO RAIMONDI TOMMASO 4 CAP 2011
2011 5 TRAINA ALESSANDRO SOLAZZI LEONARDO 5 2011
2011 VICE 6 BAKIU KEVIN ANTONACCI FRANCESCO 6 VICE 2011
2011 7 MARIANI LUCA SANTANGELO THOMAS 7 2011
2011 8 BERGAMASCHI FRANCESCO TOSI GIACOMO 8 2011
2012 9 ANNALE FEDERICO DE GIORGIO DOMENICO 9   2011
2011   10 LARATTA LEONARDO CIRIGLIANO DIEGO 10 2011
2011 11 FRAZZETTO LORENZO FIULCINITTI ALESSIO 11 2011
2011 12 MURATORI MARIO TENCA ALESSANDRO 12 2011
2011 13 BHARDWAJ KRRISH MARCHESINI DAVIDE 13 2011
2011 14 GIORDANO DAVIDE CHEULA RICCARDO 14 2011
2011 15 CAROLI FILIPPO DOUMBIA GIOVANE 15 2011
2011 16 NICOLOSI ALESSANDRO BERNASCONI RICCARDO 16 2011
2011 17 TOBIA DENNIS ORTOLANI DELLA NAV NATHAN 17 2011
2011 18 BROCCHIERI EMANUELE DEFUSTO TOMMASO 18 2011
2011 19 SICURI FILIPPO  
2011 20 MANNINO MATTIA  
Allenatore: RACCI SIMONE Allenatore: POZZI FABRIZIO
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