Difese solide, parate spettacolari, traverse che tremano, gol emozionanti. E ancora: assist millimetrici, corse instancabili, rivalità alle stelle, gioco raffinato. Era l’appuntamento più atteso della Lombardia calcistica: l’Aldini delle meraviglie, la squadra che ha messo in difficoltà persino l’Atalanta al torneo Frosio, contro l’Albinoleffe, promessa emergente della Serie C. Un duello avvincente, deciso ai calci di rigore. Dopo un combattuto 1-1 nei tempi regolamentari, l’Aldini conquista il passaggio del turno per 6-5 dagli undici metri, riscattando così una maledizione che sembrava perseguitarla.
UNO PER CIASCUNO
In questa battaglia epica, i riflettori non sono puntati solo sugli attaccanti, ma anche sui difensori, veri eroi nell’ombra. Due nomi spiccano su tutti: Marvuglia per l’Aldini, un muro invalicabile per Pezzal, e Bumbac per l’Albinoleffe, che non concede nulla a Guidi. Ma il merito va anche a capitan Zappia, al metronomo Diego Cattaneo, e all’instancabile Carminati sulla fascia. Le difese di entrambe le squadre si dimostrano solidissime, garantendo equilibrio e spettacolo in ogni zona del campo. Anche in attacco, quando ci si aspetta il guizzo di un bomber, a fare la differenza è un difensore. Filippo Noè, numero 3 dell’Aldini, sfrutta un calcio d’angolo al 16’ del primo tempo, facendosi trovare pronto nella mischia e insaccando la rete dell’1-0. Ma la gioia dura poco: appena un minuto dopo, Rota riporta tutto in equilibrio con una punizione battuta rapidamente, cogliendo di sorpresa l’Aldini. L’1-1 resiste, nonostante altre azioni pericolose: Pezzali sfiora il gol, Scarcelli colpisce il palo su assist di Guidi, e Cardin salva miracolosamente la porta al 24’. Un duello avvincente, combattuto sul filo dell’equilibrio.
ROULETTE
Ma in via Cazzaniga, oggi, non c’è spazio per i pareggi: qualcuno deve vincere. Sartirana ci prova su punizione per l’Aldini, ma Lupo Cardin vola e sventa il pericolo. Carminati risponde con un tiro preciso per l’Albinoleffe, ma è la traversa a dire di no. Si arriva così ai rigori. L’Aldini ha brutti ricordi dagli undici metri: solo a gennaio, sempre dal dischetto, aveva perso la gloria contro l’Atalanta. Ma stavolta è diverso. Parte la roulette dei rigori. Papa para per l’Albinoleffe, ma Cardin risponde con una parata altrettanto decisiva. L’equilibrio sembra eterno, ma alla fine qualcosa si spezza: De Ambrogi calcia largo, e l’Aldini esplode in un urlo di gioia. L’Albinoleffe si arrende, tra le lacrime dei suoi ragazzi che avevano creduto nell’impresa fino all’ultimo. L’Aldini vince 6-5 ai rigori, prendendosi la rivincita sui propri fantasmi. I classe 2011 di via Felice Orsini dimostrano di avere carattere, talento e determinazione da vendere.