League: Bracco Cup

Monza – Inter

Termina 0-2 la sfida tra Monza e Inter. Le due compagini di alto livello si sono affrontate in una gara caratterizzata da ritmi altissimi, coi nerazzurri che hanno imposto il loro gioco offensivo per buona parte dei 60 minuti. Dopo un primo tempo a reti inviolate, i milanesi trovano il vantaggio con un tiro di Lissi da distanza ravvicinata, e mettono il punteggio in cassaforte nel finale con un colpo di testa di Mazza.

Primo tempo. La gara si distingue per intensità e alti ritmi fin dai primi minuti. Si gioca da una parte all’altra del campo, ma è l’Inter che riesce a riversarsi nella metà campo avversaria con più facilità, grazie all’ottimo palleggio e visione di gioco. Al 7′ La Torre ha spazio per calciare da fuori, ma il suo tiro sfiora l’incrocio e si spegne alto. Un minuto dopo, Vukaj si libera della difesa palla al piede e fa partire un tiro da fuori area, che finisce però di poco a lato. I nerazzurri continuano a imporre la loro velocità, riuscendo ad arrivare in area avversaria con pochi tocchi e con la velocità di Grisoni e Sorino, e la difesa biancorossa copre in affanno. Al 22′ Curcio si libera sulla trequarti e cerca la porta, il suo tiro non centra però lo specchio. Nel finale, Sorino in velocità supera la difesa e mette una palla in mezzo per Vukaj a bordo area, che fa partire un tiro potente ma che non sorprende Ballabio. Finisce a reti inviolate un primo tempo che, al netto di qualche ripartenza monzese, ha visto i nerazzurri imporre il loro gioco ad alta intensità e precisione tecnica.

Secondo tempo. Passano soli 5 minuti che l’Inter si riversa sulla trequarti avversaria. Sugli sviluppi di un’azione offensiva Sorino calcia al volo da fuori, ma il tiro è alto. Dopo pochi minuti è ancora il 3 nerazzurro a provarci, il suo tiro trova la risposta di Ballabio e la ribattuta termina ancora alta. Al 15′ La Torre ci prova su punizione, calciando un pallone che termina a lato sul primo palo. Un minuto dopo il subentrato Carrara perfora la difesa avversaria in velocità e fa partire un tiro che si infrange sul lato della rete. È solo al 19′ che l’Inter trova il tanto cercato gol del vantaggio: un calcio d’angolo di Carrara trova sul lato opposto Lissi, il suo tiro viene respinto dalla difesa sulla linea, ma il numero 8 nerazzurro si avventa sul pallone ribattuto e calcia questa volta in rete. Nei minuti finali, sugli sviluppi di un calcio piazzato il pallone parabola nella zona di Mazza – subentrato da pochi minuti – che impatta di testa insacca la rete del 2-0 con cui si chiude la gara.

 

La titolare del Monza

 

                              MONZA                          INTER
Rossa Colore Maglia Neroazzurra
GIOCATORE ANNO   ANNO GIOCATORE
BALLABIO ALEXSANDER 2008 1 2008 PETRONE MICHELE
VERGANI MATTIA 2008 2 2008 PASSALUGHI PAUL
POLINIOLI MATTEO 2008 3 2008 SORINO DAVIDE
CHINGOLI LORENZO 2008 4 2008 PELETTI LAMBERTO
CRISTIANO DAVIDE 2008 5 2008 BOVIO LEONARDO
BALLABIO NICOLO’ (C) 2008 6 2008 LA TORRE PIETRO (C)
TREFILETTI DANILO 2008 7 2008 MORANDUZZO NICOLO’
RACCOSTA JACOPO 2008 8 2008 LISSI THOMAS M(VC)
COSI LEONARDO 2008 9 2008 CURCIO DANIEL
CASSINA TOMMASO 2008 10 2008 VUKAJ ALEN
FOGLIARO CHRISTIAN 2008 11 2008 GRISONI FASANA MARCO
GABELLONE MATTEO 2008 12 2008 MORTARINO LEONARDO
BANGURA ABDUL 2008 13 2008 PAVAN FEDERICO
DORASCENZI RICCARDO 2008 14 2008 LEONI LCA
FALCONE ANDREA 2008 15 2008 CARRARA CRISTIAN
VOLPE RAFFAELE 2008 16 2008 MAZZA TEFANO
IZZOLINO ANDREA 2008 17    
MARCHIORO LORENZO 2008 18    
PREMOLI TOMMASO 2008 19    
TANTARDINI TOMMASO 2008 20    
Tecnico MORIN LUCA   Tecnico PEDRINELLI LUCA
vs

Vis Nova – Genoa

Finisce 0-3 la gara tra Vis Nova e Genoa valida per i quarti di finale del Torneo Annovazzi-Bracco Cup. I neroverdi, protagonisti di un’ottima prima parte del torneo, non si lasciano intimorire dall’avversario prestigioso e partono subito all’attacco, rendendosi protagonisti di una prestazione di intensità e qualità tecnica per tutto il primo tempo, senza però trovare il gol. Nella ripresa il Genoa mostra una maggiore spinta in fase offensiva, passando prima in vantaggio grazie a un autogol, raddoppiando poi con una deviazione su calcio piazzato del subentrato Bellone e chiudendo la gara con un’altra rete di bomber Bellone su calcio di rigore.

Primo tempo. I pronostici non favoriscono la Vis Nova nell’incontro col Genoa, ma questo non impedisce ai neroverdi di cercare subito la profondità, riuscendo ad avanzare sulle fasce soprattutto con la velocità esplosiva di Tommaso Riva. Sebbene i genoani provino a sfondare in contropiede, ad aspettarli c’è una difesa ben piazzata, e le prime occasioni arrivano proprio per i neroverdi: al 7′ Mario Riva viene lanciato sulla fascia, dove ha spazio per puntare la porta avversaria. Entrato in area, fa partire un tiro in diagonale che costeggia la porta e si spegne sul fondo. All’11’ è l’altro Riva, il numero 7, a entrare in area dalla fascia opposta, facendo partire un tiro sul primo palo la cui forza costringe Carnovale a parare in due tempi. Seguono minuti in cui si gioca da una parte all’altra del campo, ma il buon fraseggio delle due squadre a centrocampo non riesce a rendere gli attacchi incisivi. Al netto di qualche brivido in entrambe le aree di rigore, le azioni da gol nel finale sono poche: al 25′, sugli sviluppi di un contropiede dei liguri, Castelli ha spazio per calciare da fuori, ma il suo tiro a giro si spegne alto; al 28′ è ancora il numero 10 a provarci, questa volta con una punizione che vola sopra la traversa e fa tirare un sospiro di sollievo alla formazione del Vis Nova, protagonista di un primo tempo di sorprendente intensità e qualità tattica.

Secondo tempo. Il secondo tempo è aperto a tutti i risultati, ma il Genoa parte con più veemenza alla volta della porta avversaria, forte dell’ingresso in campo di Bellone (9 reti in 9 presenze per lui). Rispetto al primo tempo, la Vis Nova è adesso più schiacciata, e passano pochi minuti dalla ripresa che un retropassaggio di Villadoro sorprende il portiere Annoni, costretto a guardare il pallone rotolare oltre la linea di porta. Al 4′ la Vis Nova prova a pareggiare con Mario Riva, che dopo una corsa sulla fascia fa partire un traversone al quale, però, la testa di Colombi non riesce ad arrivare. Due minuti dopo arriva il raddoppio per il Grifone: una punizione da posizione filtra tra la mischia in area fino a trovare la deviazione vincente di Bellone. Al 7′ Balestra si procura uno spazio a bordo area per calciare, ma Ferraro non si fa sorprendere dalla traiettoria e fa suo il pallone. Passa appena un minuto e il Genoa torna in attacco, ancora con Bellone che aggancia un pallone sulla trequarti e calcia da fuori un pallone che si spegne di poco oltre il secondo palo. Rispetto all’intensità del primo tempo, la Vis Nova fatica ad uscire dalla propria metà campo, e al 15′ arriva il gol che aumenta il margine di vantaggio per i liguri: Capizzi contrasta in maniera fallosa Toscano in area, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto di rigore. Dagli undici metri parte Bellone, il cui tiro finisce nell’angolino destro, oltre Annoni che aveva indovinato la traiettoria. Nei minuti finali il Genoa continua a imporre il suo palleggio a centrocampo e la sua spinta in fase offensiva, ma la Vis Nova riesce a rendersi protagonista di due occasioni da gol: al 24′ Boccardo ha spazio per lanciarsi verso la porta avversaria. Entrato in area, il suo tiro viene respinto da Ferraro: sulla ribattuta si avventa però Ranesi che impatta male il pallone e calcia alto. Pochi minuti dopo Suppa sulla fascia supera la difesa in velocità e salta il portiere in uscita, ma si porta sull’esterno ed è costretto a mettere un pallone in mezzo che viene, però, anticipato dalla difesa rossoblù.

 

La titolare della Vis Nova

 

                            VISNOVA                        GENOA
Neroverde Colore Maglia Bianca
GIOCATORE ANNO   ANNO GIOCATORE
ANNONI MATTIA 2008 1 2008 CARNOVALE ALESANDRO
SORDA RICCARDO (VC) 2008 2 2008 FERRARO MARCO
SUPPA SIMONE 2008 3 2008        TOSCANO FILIPPO (C)
BRAMBILLA MARCO 2008 4 2008 FAZIO LORENZO (VC)
CASERTA MATTEO (C) 2008 5 2008 GIUSTO GABRIELE
DAMATO DAVIDE 2008 6 2008 MASSA DANIELE
RIVA TOMMASO 2008 7 2008 MASSA SIMONE
BALESTRA NICCOLO’ 2008 8 2008        GIANGRECO NICCOLO’
COLOMBI DAVIDE 2008 9 2008 BRIGHENTI MARCO
VILLADORO MARCO 2008 10 2008 CASTELLI THOMAS
RIVA MARIO 2008 11 2008 ZENATI HOUSSINE HAKIM
TETI NICCOLO’ 2008 12 2008 BACELLI PIETRO
POLITO TOMMASO 2008 13 2008 CALLEA ANDREA
GRASSI GIORGIO 2008 14 2008 TAPPA RICCARDO
LA ROSA LORENZO 2008 15 2008 BELLONE FRANCESCO
RANESI MATTIA 2008 16    
SERGI NICCOLO’ 2008 17 2008            CROCE MATTEO
CAPIZZI ALESSANDRO 2008 18 2008 CONCARINI NICOLO’
MELI THOMAS 2008   2008 TRAVERSA PIETRO
BOCCARDO TOMMASO 2008   2008 ANNALORO EMANUELE
Tecnico DE LUCA MASSIMO   Tecnico CIPANI LEON
vs

Enotria – Milan

Il secondo quarto di finale del torneo Annovazzi, che vede affrontarsi i padroni di casa dell’Enotria e il Milan, regala al pubblico una partita intensa e piena di colpi di scena, con l’ultimo che arriva nei minuti di recupero quando Pinessi regala la vittoria ai rossoneri; le altre reti sono di Favaro – autore di un grande match e bravo a portare in vantaggio i rossoblù – e di Valenta per il Diavolo.

Primo tempo. Le due squadre iniziano con estrema prudenza, dando vita ad una classica fase di studio iniziale; per vedere la prima occasione, a firma degli ospiti, bisogna aspettare il 7′, quando Borsani parte dalla fascia destra, salta due avversari e tira a giro sul secondo palo, spedendo la palla a centimetri dalla porta. I padroni di casa non si fanno intimidire e prendono in mano il controllo delle operazioni, sfiorando il gol al 15′: in seguito ad un calcio d’angolo prima La Gioia e poi Nourice si ritrovano in area liberi di calciare, ma entrambi devono fare i conti con l’estremo difensore rossonero, Catalano, che si oppone ad entrambi i tentativi dei giocatori rossoblù. Al 22′ sono ancora i padroni di casa a spaventare gli ospiti: Bertolini imbecca con un filtrante incredibile La Gioia, il quale tira di destro a giro ma non trova la porta di pochissimo. L’ultimo sussulto però lo regalano i rossoneri al 30′, con Comotto che da fuori area tira con grande potenza ma trova sulla sua strada l’ottimo Chierico.

Secondo tempo. La seconda frazione si apre con i padroni di casa che scendono in campo con grande determinazione e al 4′ sono capaci di portarsi in vantaggio: Luly prova il tiro da fuori ma trova ad opporsi una serie di maglie rossonere che allontano il pallone, sulla ribattuta il più rapido è Favaro che arriva in corsa e senza pensarci calcia il pallone e lo manda nel sette, lasciando immobile Catalano e facendo esplodere di gioia i numerosi spettatori presenti in tribuna. Il Milan non ci sta, e dopo una serie di cambi si tuffa in avanti alla ricerca del pari; siamo al 14′ quando i rossoneri riescono a riequilibrare la sfida: Comotto batte un calcio d’angolo esattamente sulla testa del neo entrato Valenta, il quale con grande potenza devia la palla verso il secondo palo e porta il punteggio sull’uno a uno. Il gol scuote i padroni di casa che solo qualche minuto dopo vanno vicinissimi a tornare in vantaggio, quando Cirasella colpisce il palo in seguito a una gran conclusione da fuori area. Al 20′ è Nourice a scappare via in velocità al suo marcatore e servire Favaro in area, che però strozza troppo la conclusione. Gli ultimi dieci minuti del secondo tempo sono caratterizzati da continui ribaltamenti di fronte e contropiedi, che però non si concretizzano in vere occasioni da gol ma solo potenziali. Tra il 30′ e il 31′, però, si materializza la dura legge del gol: Cirasella tira da fuori area nuovamente benissimo, ma anche stavolta sono i legni a dirgli di no, nella fattispecie la traversa; un minuto dopo i rossoneri, che erano rimasti a difendere bassi dopo il pericolo scampato, recuperano palla e lanciano in profondità Pinessi, il quale vince il contrasto con Chierico e si invola solo verso la porta, riuscendo così a segnare la più facile delle marcature fissando il risultato finale sul 2-1. Il Milan affronterà in semifinale l’Atalanta giovedì 24 Marzo alle 21:00, mentre il sogno dei padroni di casa si infrange dopo un torneo giocato alla grande.

 

La titolare dell’Enotria

 

                        ENOTRIA                              MILAN
Bianco Colore Maglia Rossonera
GIOCATORE ANNO   ANNO GIOCATORE
CHIERICO ANDREA 2008 1 2008 CATALANO ALESSIO
GROTTI ALESSIO (C) 2008 2 2008 NOLLI LUCA
LUSIGNANI FABIO 2008 3 2008 BASSO RICCIMATTIA
BRUGNONE NICOLO’ (VC) 2008 4 2008 ARNABOLDI PIETRO (VC)
D’ADDONA LUCA 2008 5 2008 LA MANTIA SIMON
BUZZERIO CHRISTIAN 2008 6 2008 CULLOTTA ANDREA (C)
LULY TOMASELLI VALERIO 2008 7 2008 VRENNA MICHELE
LA GIOIA FRANCESCO 2008 8 2008 HUGONY ANDREA
NOURICE ALESSANDRO 2008 9 2008 ANGHILERI GIULIO
FAVARO EDOARDO 2008 10 2008 COMOTTO CHRISTIAN
BERTOLINI LEONARDO 2008 11 2008 BORSANI EMANUELE
GIOBBE MATTEO 2008 12 2008 PITTARELLA MATTEO
COPES DANIEL 2008 13 2008 LO MONACO KEVIN
MARUZZELLI MATTEO 2008 14 2008 MINGIRULLI GIOVANNI
VENEZIANO FRANCESCO 2008 15 2008 PANDOLFI FABIO
BENEDINI ALESSIO 2008 16 2008 PINESSI RICCARDO
BONAITA DANIELE 2008 17 2008 BIFFI LEONARDO
NOVELLO THOMAS 2008 18 2008 PLAZZOTTA FILIPPO
MONDINI LUCA 2008 19 2008 LUPO SIMONE
CIRASELLA MICHELE 2008 20 2008 VALENTA TOMMASO
Tecnico BALDISSIN CLAUDIO Tecnico MERLO MARCO
vs

Albinoleffe – Atalanta

Il primo quarto di finale del torneo Annovazzi, che vede affrontarsi in un derby orobico Albinoleffe ed Atalanta, vede i nerazzurri trionfare con un gol di Inacio arrivato in pieno recupero; di Alessandro Rinaldi l’altro gol della Dea, mentre per i ragazzi di Garlini la rete del momentaneo pareggio è a firma di Lione. 

Primo tempo. Pronti via e sono subito i nerazzurri a rendersi pericolosi: è solo il terzo minuto quando Mapelli fa da boa e serve sulla corsa Michele Rinaldi, il quale tira con potenza ma poca precisione spedendo fuori. Dopo questa occasione iniziale la partita si stabilisce su ritmi alti e grande lotta a centrocampo, ma poche emozioni. L’Atalanta torna a rendersi pericolosa al 16′ quando, in seguito ad un calcio d’angolo, nasce un flipper che l’ottimo estremo difensore celeste Perico è bravo a sventare; poi al 17′ è Vecchio a sfiorare il gol: dopo aver agganciato spalle alla porta, si gira e scaglia un destro rasoterra potente ma che sfiora soltanto il palo esterno; a concludere tre minuti di fuoco per i nerazzurri ci pensa tutto il trio offensivo: prima Vecchio, poi Mapelli e infine Michele Rinaldi si trovano a calciare da dentro l’area di rigore in sequenza, ma per due volte Ferigo e poi Perico si immolano per mantenere il risultato sullo zero a zero. La parità però regge poco: al 20′ Mapelli batte alla perfezione un angolo e pesca il capitano Alessandro Rinaldi, che al volo conclude con un destro potente e angolato, lasciando immobile Perico e portando in vantaggio i suoi. Nei dieci minuti finali del primo tempo l’Albinoleffe prova timidamente a trovare il pari ma la difesa nerazzurra controlla senza particolari patemi.

Secondo tempo. La seconda frazione si apre con l’Atalanta in costante pressione offensiva che sfiora il gol prima al 3′ con Mapelli – tiro da fuori a centimetri dalla traversa – poi due volte con Vecchio: al 4′ con tiro di esterno da dentro l’area controllato da Perico e al 6′ con un colpo di testa da angolo fuori di un soffio. In quello che sembra il momento peggiore per i ragazzi di Garlini arriva il gol del pari: siamo all’8′ e l’Atalanta prova a costruire dal basso ma commette un errore in uscita, Minneci si fionda sulla palla e la serve a Lione, che solo in area piccola spinge la palla in rete riportando il match in equilibrio. Al 13′ i nerazzurri sfiorano il vantaggio con il solito Vecchio, che da fuori area conclude perfettamente ma colpisce in pieno il palo. Da questo momento in poi il match ritorna ad essere estremamente equilibrato, con entrambe le squadre decise a vincere ma prese dalla paura di perdere. Siamo nel recupero e tutto sembra suggerire che saranno i calci di rigore ad essere decisivi, ma come un fulmine a ciel sereno al 31′ arriva il gol che risolve il match: Inacio riceve palla al limite dell’area e scaglia un destro potentissimo nell’angolino alla destra di Perico, proprio li dove l’estremo difensore celeste non può arrivare, e manda in visibilio i suoi compagni. In semifinale i nerazzurri sfideranno il Milan: la gara sarà disputata giovedì 24 marzo alle ore 21.

 

La titolare dell’Albinoleffe

 

 

                       ALBINOLEFFE                         ATALANTA
Rossa Colore Maglia Neroazzurra
GIOCATORE ANNO   ANNO GIOCATORE
PERICO ALESSANDRO 2008 1 2008 LAZZARONI ANDREA
LAPLACA RICCARDO 2008 2 2008 PERCASSI GIOVANNI
FACCHETTI DAVIDE 2008 3 2008 BOLIS TOMMASO
ASSANELLI ANDREA 2008 4 2008 RINALDI ALESSANDRO (C)
FERIGO CRISTIANO 2008 5 2008 ISOA ISAAC
GERVASONI LEONARDO 2008 6 2008 REGONESI NICOLO’
PEDRONI RICCARDO 2008 7 2008 COLOMBO MATTEO
BOTTI MARIO (C) 2008 8 2008 RINALDI MICHELE (VC)
MINNECI CRISTIAN 2008 9 2008 VECCHIO GIACOMO
LIONE FILIPPO (VC) 2008 10 2008 MAPELLI DIEGO
DISANCARLO SEBASTIANO 2008 11 2008 CATTANEO ALESSANDRO
CARRARA PAOLO 2008 12 2008 MADDALON LORENZO
MIRTANI TOMMASO 2008 13 2008 NOVA RICCARDO
MAHSOURI SOFIAN 2008 14 2008 BRAIDA ANDREA
STRIGNANO MASSIMILIANO 2008 15 2008 NICOLI ANDREA
FERRARIO EDOARDO 2008 16 2008 STEFFANONI FEDERICO
PISANO ANTONIO 2008 17 2008 INACIO SAMUELE
    18 2008 MEZZOTERO LORENZO
         
         
Tecnico GARLINI ANGELO   Tecnico PREVITALI ROBERTO
vs

Monza – Como

La super sfida tra Monza e Como, con vista sui quarti di finale, regala grande spettacolo, soprattutto per merito dei biancorossi che con un perentorio 3-0 si aggiudicano la sfida: le marcature sono di Cassina, Raccosta e Premoli, ma il migliore in campo è Fogliaro, autore di due assist e in generale di una prestazione offensiva trascinante; a nulla servono gli sforzi di Iacovello e Piscitelli, i migliori tra i comaschi.

Primo tempo. La prima frazione si apre con il Monza fin da subito in controllo delle operazioni, grazie ad un giro palla ben organizzato; i lariani sono costretti sulla difensiva e non trovano modi efficaci per pungere in contropiede. Al 9′, in seguito a un batti e ribatti nato da un calcio d’angolo biancorosso, Falcone si cimenta in una spettacolare rovesciata che esce di pochissimo a lato del palo. I comaschi trovano la reazione al 14′ quando Piscitelli ruba palla a Vergani e si invola verso la porta, ma a chiudere trova l’ottimo Gabellone che con un’uscita dai tempi perfetti toglie la gioia del gol all’attaccante comasco. Il Como cerca nuovamente la via del gol al 23′, con Iacovello che da lontano trova una gran conclusione, che anche questa volta è ben controllata da Gabellone. Passa un solo minuto e sono i biancorossi ad andare in vantaggio: Ballabio lancia sulla corsa Fogliaro, che di prima crossa rasoterra e trova liberissimo in area Cassina che spinge in rete la palla, portando i suoi sull’uno a zero; si chiude senza ulteriori occasioni il primo tempo.

Secondo tempo. Nella seconda frazione sono sempre i brianzoli a partire forte e al 5′ è Cristiano su punizione a sfiorare il raddoppio, mandando la palla a pochi centimetri dal palo. Dopo una girandola di sostituzioni, a cui seguono dieci minuti di lotta a centrocampo ma poche emozioni, la partita si riaccende al 17′, quando il Monza trova il raddoppio: su un lancio lungo di Cristiano la difesa comasca sembra in controllo, ma lo sfortunato Bergamini scivola e lascia un’autostrada a Raccosta, il quale non appena entra in area scaglia un destro potentissimo sul secondo palo, imparabile per Manzi. Al 19′ arriva il definitivo colpo del ko, quando Fogliaro parte nuovamente sull’out di sinistra, disegna nuovamente un cross rasoterra perfetto e trova sul secondo palo il neo entrato Premoli, che accompagna la palla in rete e mette fine alla contesa. I minuti finali del match sono caratterizzati da una reazione d’orgoglio dei biancazzurri che però non si concretizza in occasioni da gol; vince il Monza, che giovedì 17 Marzo alle 21 sfiderà l’Inter nei quarti di finale del Torneo Annovazzi.

 

La titolare del Como

 

vs

Enotria – Accademia Internazionale

I padroni di casa dell’Enotria rimontano il gol a freddo di Giuliani e battono 5-1 l’Accademia Inter, regalandosi l’accesso ai quarti di finale dove sfideranno il Milan. Prova di grande spessore per i rossoblù di Baldissin, bravi prima a pareggiarla con Lusignani nel primo tempo, poi nel dilagare nella ripresa grazie ai gol del solito Nourice, Buzzerio, La Gioia e Novello. Finisce qui il percorso dell’Accademia Inter, costretta ad arrendersi dopo un primo tempo giocato alla pari dal quale sicuramente il tecnico Corti potrà ripartire.

Primo tempo. L’avvio è tutto a tinte nerazzurre: Volpi ci prova al 3′, Tommasi para una ventina di secondi dopo un tentativo di Nourice, Giuliani mette la freccia al 6′. Il nove nerazzurro è preciso nel battere Chierico direttamente da calcio di punizione, facendo passare il pallone sotto la barriera e regalando dunque il vantaggio ai suoi. La reazione dell’Enotria non tarda ad arrivare, visto che i frutti della riscossa rossoblù si vedono già al 12′: Lusignani se la sposta sul sinistro e lascia partire un mancino insidioso, deviato fortuitamente da Gibelli non lasciando scampo a Tommasi. Il primo tempo prosegue su ritmi decisamente forsennati, tanto che nella ripresa entrambi i tecnici sono costretti ad effettuare subito diverse sostituzioni.

Secondo tempo. Quelle che portano maggiormente i propri frutti sono di Baldissin, tanto che la sua Enotria si dimostra capace di segnare ben quattro gol in appena trenta minuti. Quello che porta avanti i padroni di casa arriva dal dischetto: Vian – subentrato da poco – atterra in area Nourice, che si incarica lui stesso di calciare il rigore e batte Tommasi con un destro imprendibile (6′). È il gol che cambia la partita, visto che l’Enotria prende sempre più fiducia mentre l’Accademia Inter sembra più spaventata ma comunque in partita. Tuttavia, quest’ultima finisce di fatto al 12′: dopo una conclusione alta di Mondini (10′) è Buzzerio a calare il tris, abile nell’infilare in rete di testa un assist al bacio di Favaro direttamente su calcio d’angolo. Prima del triplice fischio c’è poi spazio per il poker e per la cinquina: il primo è calato da La Gioia, che calcia da fuori area non lasciando scampo all’estremo difensore nerazzurro (28′); dopodiché è il turno del subentrato Novello, letale dopo appena un minuto nel punire l’Accademia Inter per la quinta volta (28′).

 

La titolare dell’Accademia Inter
vs

Vis Nova – Ponte S. Pietro

Chi di calci di rigore ferisce, di calci di rigore perisce. Dopo il doppio successo su Varesina e Lecco, il Ponte San Pietro si arrende dal dischetto a favore della Vis Nova, che dunque approda ai quarti di finale dove affronterà il Genoa il prossimo 17 marzo. Decisivi due miracoli di Annoni, i quali permettono a Suppa di far cantare i brianzoli nonostante il primo match point sprecato da Villadoro e un secondo tempo di grossa sofferenza, considerando la due chance nitide capitate ai bergamaschi nella seconda mezz’ora di gioco dopo una prima frazione giocata sostanzialmente alla pari.

Primo tempo. Entrambe reduci da due imprese contro squadre professionistiche, Vis Nova e Ponte San Pietro si affrontano per regalarsi la sfida di lusso contro il Genoa. La voglia di non fermarsi agli ottavi di finale è tanta, la qualità e la forza delle due squadre non è da meno: il 4-3-3 di De Luca è un mix di fisicità – da Boccadoro agli esterni alti Riva e Capizzi – e tecnica, visti i piedi più che educati di Damato; il 3-5-2 di Scotti si dimostra affidabile in entrambe le fasi, considerando il duplice lavoro dei quinti Mangili e Zanchi e all’abilità di Adobati di risultare decisivo in ogni zona del terreno di gioco. Ciò che manca nel primo tempo sono le occasioni da gol, visto che né Annoni né Carrozzo sono stati chiamati a particolari interventi, se non una parata a tempo praticamente scaduto del numero uno neroverde sulla conclusione dal limite di Zanchi.

Secondo tempo. Nella ripresa il leitmotiv del match cambia quasi completamente, visto che a prendere l’iniziativa è quasi sempre il Ponte San Pietro. Forte anche di qualche accorgimento capace di fare la differenza in avanti, i blues innalzano visivamente il proprio baricentro creando grande densità sulla trequarti offensiva tanto che già al 4’ si fanno vedere dalle parti di Annoni, ma la conclusione di Balestra finisce di poco a lato. Ben più pericolosa quella di Appiani poco dopo il 20’, con il centravanti bergamasco che conclude di poco alto dopo una bella azione di Capelli. Sponda Vis Nova, le oggettive difficoltà nel mettere in campo quanto visto nel primo tempo portano De Luca al cambio tattico dopo quindici minuti, con l’abbandono del 4-3-3 per passare a un 4-4-2 più fisico con Colombi in coppia con Boccadoro.

Rigori. Le mosse del tecnico neroverde portano i frutti sperati, visto che lo 0-0 resiste fino al triplice fischio del direttore di gara: si va dunque ai calci di rigore. Dopo i miracoli di Annoni su Tironi e Appiani a prendersi la scena è Suppa, che batte Carrozzo – bravo in precedenza nell’ipnotizzare Villadoro nel primo match point per i neroverdi – e fa partire la festa brianzola. Primo ko ai calci di rigore per il Ponte San Pietro, fuori a testa altissima dopo aver fatto piangere dal dischetto prima la Varesina poi il Lecco.

 

La titolare del Ponte San Pietro
vs

Piacenza – Albinoleffe

La sfida con in palio i quarti di finale tra Piacenza ed Albinoleffe si chiude sul pari nei tempi regolamentari, con reti su rigore prima di Lione per i celesti – il migliore in campo – e poi di Ditanto; la lotteria dei rigori premia i ragazzi dell’Albinoleffe, che ringraziano l’ottimo estremo difensore Madaschi, autore di due parate cruciali nella serie di penalty e si assicurano il quarto di finale di lusso contro l’Atalanta.

Primo tempo. Inizio partita di studio tra le due squadre, con il Piacenza maggiormente padrone del campo ma ben contenuti dai celesti; per vedere la prima occasione da gol bisogna attendere il 13′, quando è Pisano, a sfiorare il gol: punizione dai 25 metri, l’attaccante disegna una parabola mancina perfetta che si stampa sull’incrocio dei pali. I biancorossi non ci stanno e rispondono al 17′: cross preciso di Pizzi, sulla palla arriva Capurso che impatta bene di testa ma trova l’opposizione di Madaschi. L’ultima emozione del primo tempo la regala sempre Pisano e sempre su punizione: conclude di nuovo benissimo ma questa volta trova sulla sua strada Ticchi che devia in angolo.

Secondo tempo. La seconda frazione si apre con i celesti in spinta, difatti già al 6′ minuto riescono a portarsi in vantaggio: Di Sancarlo scappa sulla fascia sinistra, Muzio non riesce a contenerlo e lo abbatte, per l’arbitro è calcio di rigore; sul dischetto va Lione che con grande freddezza spiazza Ticchi e porta il punteggio sull’1-0. La reazione biancorossa è rabbiosa ma disordinata, difatti la difesa dell’Albinoleffe per dieci minuti riesce a controllare senza troppi patemi. La svolta arriva al 18′ quando Carrettoni viene steso in area e il direttore di gara assegna un altro penalty; sul dischetto va Ditanto che segna e porta sul pari i suoi. Negli ultimi minuti le due squadre provano a vincere la gara giocando a viso aperto, ad andarci più vicino proprio allo scadere è l’Albinoleffe, con Batti che impatta bene di testa da centro area ma spedisce la palla fuori di un soffio: si va ai calci di rigore.

Rigori. I celesti sono perfetti dal dischetto, con Facchetti, Ferrario, Lione e Careddu che trasformano con grande freddezza i propri penalty; Madaschi para ad Hohota e Ditanto i primi due rigori della serie permettendo ai suoi di passare il turno; ai quarti di finale i celesti sfideranno l’Atalanta, gara che si disputerà giovedì 10 Marzo alle 19:45.

 

La titolare del Piacenza
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Ponte S.Pietro – Lecco

La sfida valida per il secondo turno del torneo Annovazzi tra Ponte San Pietro e Lecco vede uscire vincitori i blues dopo la lotteria dei rigori: decisivo il sigillo di Appiani, che manda in Paradiso i ragazzi di Scotti. Tra bergamaschi spicca la prestazione di Manzinali – autore di un gol nei tempi regolamentari e di un’ottima prestazione difensiva – e di Miceli, protagonista della fase offensiva. Nei blucelesti a brillare sono Maffezzoli e Nuzzi, ma i loro sforzi e quelli dei suoi compagni risultano vani ai fini del risultato finale. Il prossimo turno vedrà i blues sfidare i neroverdi della Vis Nova: appuntamento a giovedì 3 marzo alle ore 19:45. 

Primo tempo. La prima frazione si apre con il Ponte San Pietro che con grande grinta e intensità prende in mano le operazioni, attuando un pressing a tutto campo e riuscendo a tenere lontano dalla propria area di rigore il Lecco. I blucelesti, d’altro canto, provano a superare le resistenze bergamasche, ma almeno inizialmente non riescono a creare molte occasioni pericolose. Le emozioni del primo tempo sono tutte concentrate negli ultimi dieci minuti: al 20′ sono i ragazzi del San Pietro a sfiorare il gol con Miceli, che tira sul secondo palo ma spedisce la palla fuori di poco; rispondono subito dopo i blucelesti, con Puzo che mette in mezzo un pallone solo da spingere in rete, ma su cui non arriva nessuno con il tempismo giusto. Al 30′ arriva il gol che sblocca il match: calcio d’angolo per i il Ponte, Manzinali aggancia al volo e scocca una conclusione mancina potente – imparabile per Manzoni – mandando i suoi in vantaggio al riposo.

Secondo tempo. Nel secondo tempo i blues continuano a tenere in mano il pallino del gioco rendendosi subito pericolosi con Bandiera, che raccoglie di testa un bel cross di Locatelli, ma trova Manzoni reattivo che para ottimamente. Il Lecco prova a scuotersi all’11’, quando Puzo tira da fuori area ma sfiora soltanto la traversa. A metà della seconda frazione, dopo una serie di sostituzioni, sono i blucelesti a provare con insistenza la rimonta, andando vicini al gol con Nuzzi, fermato sul più bello da Carrozzo. Al 21′ minuto l’arbitro vede un tocco di mano in area e assegna un calcio di rigore: sul dischetto si presenta Nuzzi, che con estrema freddezza calcia un penalty perfetto e porta il punteggio sull’1-1. Nei minuti finali dei tempi regolamentari è il timore a prendere piede, ma al 30′ il Lecco ha la chance di chiudere il match con Berberini, che da angolo colpisce perfettamente di testa ma trova Carrozzo sulla sua strada: si va ai rigori. La sequenza dei penalty premia il Ponte San Pietro, che dopo il primo ininfluente errore di Manzinali, nonostante tutto il migliore in campo, segna tutti i tre rigori seguenti e si regala la sfida alla Vis Nova; i ragazzi del Lecco possono recriminare per la sfortuna, dato che sui tre rigori sbagliati due sono finiti sulla traversa. 

 

Il Lecco in posa prima dell’inizio della gara

 

            PONTE S. PIETRO                       LECCO
Bianca Colore Maglia Celeste
GIOCATORE ANNO   ANNO GIOCATORE
CARROZZO ANGELO 2008 1 2008 MANZONI PIETRO
ZANCHI ANDREA (VC) 2008 2 2008 RIVA CARLO
PERCASSI MATTIA 2008 3 2008 MAFFEZZOLI RICCARDO
MANZINALI LORENZO 2008 4 2008 GIANOLA TOMMASO (VC)
BURINI PIETRO 2008 5 2008 FORTUNATI RICCARDO
ADOBATI ANDREA 2008 6 2008 MARIUSAK IVAN (C)
LOCATELLI GABRIEL 2008 7 2008 GARAGNANI NICOLO’
TIRONI DANIELE (C) 2008 8 2008 LLUPI GABRIELE
MALVESTITI ALESSANDRO 2008 9 2008 MORATTI FILIPPO
BANDIERA ALESSANDRO 2008 10 2008 PEREGO GIACOMO
MICELI MICAEL 2008 11 2008 PUZO MANUEL
PEREGO FEDERICO 2008 12 2008 COLANERO MICHELE
ABBIATI EDOARDO 2008 13 2008 INVERNIZZI FEDERICO
GALAZZI ALESSANDRO 2008 14 2008 ACROPOLI MARCO
MANGILI MORGAN 2008 15 2008 RIPAMONTI CRISTIAN
CHIESA NICOLO’ 2008 16 2008 BARTOLOMEOMASSIMILIANO
APPIANI LORENZO 2008 17 2008 BERBERINI NICCOLO’
CAPELLI MATIAS 2008 18 2008 BALLERINI FILIPPO
19 2008 NUZZI LORENZO
20 2008 ALIKAJ ELIAS
Tecnico SCOTTI CLAUDIO Tecnico LAFRANCONI ANDREA
vs

Aldini- Monza

Bastano due minuti al Monza di Morin per battere 2-0 l’Aldini e assicurarsi un tagliando per l’ottavo di finale contro il Como, in programma per giovedì 3 marzo alle ore 21:00. Al gol iniziale di Ballabio ha risposto dopo appena due minuti Trefiletti: due minuti al miele per il Monza e di fuoco per l’Aldini, quest’ultima uscita comunque a testa alta dopo essersela giocata alla pari per gran parte dei sessanta minuti.

Primo tempo. Parte meglio l’Aldini, a cui non manca la voglia di fare bene e la qualità per mettere in campo le idee di Fabian Valtolina. Il 4-3-3 dell’ex calciatore di Serie A assicura in primis buona copertura in fase di non possesso, mentre in avanti fa totale affidamento al tris d’assi Coppola-Caglio-Ricci. Di contro il Monza ci mette quindici minuti abbondanti per entrare in partita, ma quando lo fa dimostra il perché venga considerata come una delle formazioni più preparate della regione: i tentativi di Fogliaro e Piscinelli trovano preparato Musazzi, che però non può nulla né al 24’ né al 26’. A sbloccarla di pensa Ballabio, lesto e intelligente nello spedire in porta un pallone sporco rimasto nell’area piccola dell’Aldini. Il gol della sicurezza è invece di Trefiletti, bravo a finalizzare un ottimo assist di Falcone.

Secondo tempo. Il doppio svantaggio non fa per nulla indietreggiare l’Aldini, che addirittura alza il proprio baricentro e trova il modo di farsi vedere dalle parti di Caviglia. Il primo a provarci direttamente su calcio di punizione è Capocefalo, entrato a partita in corso e uno dei migliori per l’Aldini: il suo destro è facilmente disinnescato dall’estremo difensore brianzolo, chiamato in causa con più insistenza in pieno recupero nei minuti finali. La triangolazione tra Ricci e Capocefalo porta quest’ultimo in area di rigore: il centravanti dei Falchi se la sposta quanto basta per battere a rete, ma di fronte a sé c’è ancora un Caviglia in stato di grazia. Il secondo tempo del Monza è decisamente meno positivo rispetto al primo, nonostante l’ingresso di Cosi abbia quantomeno provato a dare il proprio contributo per aumentare il ritmo: poco male per Morin, a cui basta un uno-due da Oscar in avvio per raggiungere il Como per una sfida tutta da vivere.

 

La titolare dell’Aldini di Valtolina

 

                       ALDINI                  MONZA
Bianca Colore Maglia Rossa
GIOCATORE ANNO   ANNO GIOCATORE
MUSAZZI ALESSANDRO 2008 1 2008 CAVIGLIA FEDERICO
GATTI LEONARDO 2008 2 2008 POLONIOLI MATTEO
STATZU CARLOS ANDREA 2008 3 2008 ORIGO TOBIAS
NOVA ENRICO 2008 4 2008 CAZZANIGA MATTEO
TEDONE LORENZO 2008 5 2008 CHINGOLI LORENZO
MARIANI MATTIAS (VC) 2008 6 2008 BALLABIO NICOLO’ (C)
COPPOLA ANDREA 2008 7 2008 TREFILETTI DANILO
VITALI DANIEL 2008 8 2008 RACCOSTA JACOPO (VC)
CAGLIO NICOLO’ 2008 9 2008 FALCONE ANDREA
ARISCI ANDREA (C) 2008 10 2008 PISCINELLI GUIDO
RICCI EMANUELE 2008 11 2008 FOGLIARO CHRISTIAN
RIPAMONTI MATTEO 2008 12 2008 BALLABIO ALEKSANDER
SCARCELLI ALESSIO 2008 13 2008 BENEDETTI ELIA
CAPOCEFALO GIOELE 2008 14 2008 BURINI ALESSANDRO
CICCARELLO SAMUEL 2008 15 2008 CASSINA TOMMASO
CERAVOLO FRANCESCO 2008 16 2008 COSI LEONARDO
LAUDARI SIMONE 2008 17 2008 CRISTIANO DAVIDE
18 2008 ESPOSITO MARCO
19 2008 PREMOLI TOMMASO
Tecnico VALTOLINA FABIAN Tecnico MORIN LUCA
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